Le società BEACH europee volano sopra quelle americane

13/06/2025 12:45
Le società BEACH europee volano sopra quelle americane

Nel 2025 il turismo in Borsa parla europeo: mentre i consumatori americani frenano, le società del Vecchio Continente decollano grazie a voli low cost e prenotazioni online. Ryanair e Lufthansa volano alto, gli hotel arrancano e le piattaforme digitali come Trivago e Booking fanno da traino.

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Rotte brevi e alloggi economici trainano l’Europa

Nel panorama azionario internazionale, le società legate al settore turistico stanno vivendo dinamiche molto diverse a seconda della sponda dell’Atlantico. Come mostra una ricerca di eToro, nel 2025 il comparto europeo del turismo ha messo a segno una netta sovraperformance rispetto a quello statunitense.

Due panieri di titoli “BEACH”, composti da 15 aziende ciascuno tra compagnie aeree, alberghi, crociere e portali di prenotazione, evidenziano un divario crescente: mentre quello europeo è salito del 9% da inizio anno, il paniere americano ha perso il 3%.

Secondo Lale Akoner, Global Market Analyst di eToro, “il divario riflette fattori ciclici e di sentiment: in Europa l’allentamento dell’inflazione e il calo dei tassi spingono la spesa discrezionale, mentre negli USA i consumatori restano frenati da costi elevati e incertezza sui dazi”.

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Volano le compagnie aeree low cost

Tra i settori più brillanti spiccano le compagnie aeree europee. Ryanair e Lufthansa guidano la classifica con performance rispettivamente del +28% e +18%, spinte da domanda interna, rotte brevi e strategie operative agili. Male invece i vettori americani, tra cui United Airlines e Delta, in calo del 14% e 15%. Solo Wizz Air, compagnia ungherese low cost, ha segnato una flessione europea importante, a causa di problemi operativi.

“Le compagnie europee hanno mantenuto costi bassi e capacità adeguata, adattandosi meglio alla ripresa post-pandemica”, spiega ancora Akoner. Le controparti statunitensi, invece, scontano tassi elevati, inflazione persistente e una crescita dei costi del lavoro dovuta a difficoltà sindacali e carenza di personale.

Hotel in difficoltà, vincono le piattaforme online

Nonostante la crescita della domanda turistica, il settore alberghiero mostra segnali di sofferenza generalizzati. Catene come Hyatt, Las Vegas Sands, IHG e Melia Hotels hanno visto cali annui fino al -18%, sia negli Stati Uniti che in Europa. A pesare sono margini compressi, aumento dei costi operativi e domanda in cerca di soluzioni più accessibili.

A vincere sono invece le piattaforme digitali. Il caso più emblematico è quello di Trivago, che da inizio anno segna un clamoroso +96%. Bene anche Booking Holding, che guadagna il 12%, superando molti colleghi americani nel paniere statunitense. Anche questo trend riflette un cambiamento nei comportamenti dei consumatori, più attenti al budget e orientati verso soluzioni flessibili e online.

Secondo eToro, “la clientela leisure continua a viaggiare, ma cerca soluzioni economiche, riducendo ulteriormente i margini delle catene full-service”.

I dati parlano chiaro: Europa in vantaggio

Le cifre contenute nella ricerca confermano il vantaggio competitivo europeo nel comparto BEACH. Nonostante una performance a cinque anni ancora inferiore rispetto agli USA (25% contro 88%), nell’ultimo anno entrambi i panieri hanno guadagnato il 26%, ma nel 2025 la divergenza è netta. Mentre lo STOXX 600 segna un +9% e lo S&P 500 un +2% da inizio anno, il BEACH Europa cresce del +9%, contro il calo del -3% del BEACH USA.

La combinazione tra un ambiente macro più favorevole in Europa e la ricerca di viaggi brevi e convenienti ha reso il Vecchio Continente protagonista di una stagione borsistica particolarmente brillante. A confermarlo, ancora una volta, sono i numeri raccolti da eToro, che suggeriscono come nel 2025 il turismo, almeno sul fronte azionario, parli europeo.

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