Le tre streghe arrivano a Wall Street senza spaventare

Le tre streghe arrivano a Wall Street senza spaventare

Oggi è il terzo venerdì dell’ultimo mese del trimestre quando scadono le opzioni e i future su indici azionari e sui singoli titoli, evento in cui gli esperti si attendono una certa volatilità sui mercati.

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Oggi a Wall Street

Wall Street intorno la parità prima dell’apertura ufficiale della Borsa di New York dopo i record storici toccati ieri mentre FedEx batte le previsioni sugli utili.

I future sui principali indici (Dow Jones, S&P500 e Nasdaq) restano intorno la parità quando manca circa un’ora all’avvio delle contrattazioni, mentre il dollaro prova il recupero nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD scende a 1,1758. Fermo il Bitcoin, a 117 mila dollari.

Dal fronte delle materie prime, l’oro non si muove molto (spot a 3.650 dollari l’oncia), il Brent e il greggio WTI cedono circa mezzo punto e scambiano rispettivamente a 67,35 e 63,39 dollari al barile.

L’azionario e le tre streghe

Ieri i tre indici principali di Wall Street hanno chiuso ai massimi storici, in parte sostenuti da Intel dopo che il gigante Nvidia ha annunciato l’acquisto di una quota di 5 miliardi di dollari nella società. Questi indici sono destinati a chiudere in rialzo la settimana, che ha visto il primo taglio dei tassi della Fed del 2025 e un rinnovato ottimismo per i titoli legati all'intelligenza artificiale.

Oggi è il giorno delle ‘tre streghe’, ovvero il terzo venerdì dell’ultimo mese del trimestre quando scadono le opzioni e i future su indici azionari e sui singoli titoli, e gli analisti si aspettano una certa volatilità.

Intanto, però, i principali indici di Wall Street sono in territorio positivo da inizio settembre, un mese tradizionalmente considerato negativo per l'azionario USA: in questo mese l'indice di riferimento S&P 500 ha perso in media l'1,4% dal 2000, secondo i dati compilati da LSEG.

Nel frattempo, FedEx ha contrastato il pessimismo (+5% nel pre market USA) di Wall Street sui dazi, riportando utili e ricavi trimestrali superiori alle stime. Gli analisti si aspettavano un calo degli utili dovuto alla fine delle esenzioni ‘de minimis’ per le spedizioni di valore inferiore.

Incontro Trump-Xi

Oggi i mercati guarderanno alla telefonata in programma tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente cinese Xi Jinping per discutere di TikTok e di dazi commerciali.

Trump ha grandi aspettative per la sua conversazione con Xi, prevista per le ore 15 (ora italiana) di oggi. Il presidente ha descritto l'accordo su TikTok come praticamente concluso e ha sottolineato di sperare che i due paesi, attualmente bloccati in una situazione di stallo, possano negoziare sul commercio.

"Un accordo per l'app di social media potrebbe fungere da catalizzatore per migliorare le relazioni tra le due maggiori economie nel contesto di una guerra commerciale in corso", secondo gli analisti di Danske Bank.

Tuttavia, Trump ha affermato che gli Stati Uniti potrebbero finire per estendere la tregua tariffaria attualmente in vigore tra i due paesi, indebolendo le speranze di un patto commerciale definitivo tra le due maggiori economie mondiali, aggiungendo però di ritenere che l'attuale tregua abbia "condizioni piuttosto buone".

Commenti post Fed

L'enfasi posta mercoledì dal presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, sull'indebolimento del mercato del lavoro e le indicazioni di un ulteriore allentamento di politica monetaria hanno contribuito a sostenere il sentiment.

"Ci aspettavamo qualche oscillazione nei mesi estivi e aspettavamo un momento per acquistare sui minimi, ma il calo non è arrivato. Le debolezze dei dati economici sono state compensate dalle aspettative di un ulteriore allentamento della Fed", secondo Mohit Kumar, economista di Jefferies.

“L’orientamento del dot plot indica che la Fed probabilmente effettuerà tagli da 25 punti base a ottobre e dicembre”, sottolinea Simon Dangoor, head of Fixed Income Macro strategies di Goldman Sachs Asset Management.

“La maggioranza del FOMC punta ora a due ulteriori tagli quest’anno dopo quello di mercoledì, fattore che evidenzia come l’ala più accomodante del comitato abbia assunto un ruolo prevalente. A nostro avviso, solo un forte rialzo inatteso dell’inflazione o un’improvvisa ripresa del mercato del lavoro potrebbe spingere la Fed a deviare dall’attuale percorso di allentamento”, prevede l’esperto.

Notizie societarie e pre market USA

FedEx (+5%): ha registrato utili e ricavi trimestrali oltre le stime di Wall Street, con i tagli dei costi e la forza delle consegne nazionali che hanno contribuito a compensare l'indebolimento dei volumi internazionali.

Lennar (-2%): EPS per il terzo trimestre a 2,29 dollari, inferiore ai 4,26 dollari di un anno fa e prevede consegne per il quarto trimestre di 22.000-23.000 unità, meno delle stime degli analisti superiori a 25.000 (dati LSEG).

Redington (+6%): le azioni del distributore Apple salgono dopo il lancio dei modelli iPhone 17 in India presso il suo negozio, poiché gli investitori scommettono su una forte domanda.

KalVista Pharmaceuticals (+2%): la Commissione europea e l'ente regolatore svizzero (Swissmedic) hanno approvato il suo farmaco Ekterly, il primo trattamento orale on-demand per un tipo di gonfiore ereditario negli adulti e negli adolescenti a partire dai 12 anni di età.

Raccomandazioni analisti

Apple

JP Morgan: buy e prezzo obiettivo alzato da 255 a 280 dollari.

Meta

JP Morgan: buy e target price confermato a 875 dollari.

Intel

UBS: neutral e prezzo obiettivo incrementato da 25 a 35 dollari.

FedEx

Jefferies: buy e target price alzato da 275 a 280 dollari.

JP Morgan: buy e prezzo obiettivo tagliato da 285 a 284 dollari.

Micron

Bernstein: buy e target price aumentato da 140 a 170 dollari.

Boeing

Jefferies: buy e prezzo obiettivo diminuito da 275 a 255 dollari.

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