Leonardo ben comprata sull’ipotesi vendita Eurofighter alla Turchia

Leonardo tra i migliori delle blue chip del Ftse Mib nella mattinata di oggi, seconda solo a Iveco (+4%).

Le azioni della ex Finmeccanica guadagnano il 2% dopo circa due ore di contrattazioni toccando un picco di 9,48 euro, ai massimi da fine luglio 2022.

Alti i volumi, oltre i 2 milioni di pezzi a fronte di una media a 30 giorni intorno a 3 milioni per una intera seduta.I movimenti del titolo sono sostenuti dalla guerra in corso in Ucraina che spinge ad un “evidente interesse verso il settore della difesa”, sottolinea un trader all’agenzia Reuters.

Il consenso raccolto da Bloomberg registra ora 17 ‘buy’, nessun ‘neutral’ e 1 ‘sell’, con un prezzo obiettivo medio di 12,0 euro.

Gli analisti di Websim-Intermonte mantengono il loro giudizio fondamentale ‘interessante’ (Outperform), con un target price di 11 euro.

Oggi, prosegue l’investitore, “c’è anche l’ipotesi Eurofigher” per Leonardo, diffusa da Banca Akros, anche se dalla società non è ancora arrivato nessun commento.

Secondo il broker sarebbero in corso colloqui fra i ministri della difesa della Turchia e della Gran Bretagna per discutere su una possibile fornitura dei velivoli Eurofighter ‘Typhoon’.

La Turchia, scrivono dal broker nel loro daily, sarebbe interessata a comprare 25-50 di questi modelli.

“Non è chiaro se la Turchia intenda rilevare aerei di seconda mano o nuovi; in quest'ultimo caso il deal avrebbe un valore superiore ai 5 miliardi di euro per la componente 'Typhoon' e ricordiamo che Leonardo rifornisce intorno al 60% dell'elettronica di bordo dell'aereo”, sottolineano da Akros.

Il deal “sarebbe evidentemente positivo per Leonardo, anche se ogni reazione è prematura al momento”, aggiungono dal broker.

La presenza della Germania nel consorzio Eurofighter, però, renderebbe i negoziati su questi aerei difficili, in quanto Berlino “non ha tolto del tutto le sanzioni contro la Turchia, a causa delle operazioni militari in Siria e nel Kurdistan iracheno”, concludono da Banca Akros.

Il CEO di Leonardo, Alessandro Profumo, ha dichiarato ieri che la componente civile del business sta ripartendo con la ripresa della domanda di nuovi velivoli.

“Questo trend era già evidente nei dati di traffico passeggeri e dalle più recenti dichiarazioni dei principali operatori di settore”, sottolineano da Equita Sim, considerando che Leonardo “fornisce fusoliere a Boeing, Airbus (all’interno della divisione aerostrutture che resta l’area più problematica perdendo 300mn a livello operativo e bruciando un ammontare simile di cassa) e ATR (50/50 JV con Airbus)”. “Riteniamo che la guidance per il 2022 (rivista al rialzo per ordini e FCF dopo il 3Q22) venga rispettata e ci aspettiamo ulteriore crescita nel 2023 anche per la ripresa del business civile, in attesa della crescita degli ordini dei paesi occidentali in conseguenza dell'evoluzione geopolitica”, prevedono dalla sim, mantenendo una raccomandazione ‘buy’ sul titolo Leonardo, con target price di 12 euro.

Sempre nella giornata di ieri c’è stata la celebrazione per la consegna del primo elicottero modello AW169M di Leonardo alla Guardia di Finanza, svoltasi presso lo stabilimento di Vergiate (Varese), alla presenza di rappresentanti dell’azienda e dell’operatore.

L’elicottero fa parte di una flotta di un totale di 24 unità, di cui con carrello fisso e 18 con pattina, mentre le consegne verranno completate entro il 2024, aggiungendosi a una flotta di 20 AW139.

Gli AW169M saranno impiegati per diversi compiti tra i quali pattugliamento in qualità di polizia del mare, controllo del territorio per esigenze di polizia economico-finanziaria, ordine pubblico, soccorso e altre missioni di sicurezza.