Leonardo, continua a crescere la flotta di elicotteri in Brasile

Leonardo, continua a crescere la flotta di elicotteri in Brasile

Con i nuovi ordini arrivano a 14 gli elicotteri modello AW169 forniti dalla ex Finmeccanica a clienti VIP in Brasile, mentre indiscrezioni di stampa indicano novembre come data per la fusione tra Leonardo DRS e Rada Electronics.

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Nuovi ordini per Leonardo

Nuovi elicotteri ordinati in Brasile per Leonardo. La società ha comunicato oggi nuovi ordini comprendenti due modelli AW169 e un AW109 Trekker destinati a due diversi operatori privati con consegne nel 2023.

A questo punto, sono 14 le unità totali di AW169 acquistati da operatori VIP in Brasile, “confermando il crescente successo di mercato per questo modello di elicottero di ultima generazione fin dalla sua certificazione ottenuta nel 2015”, sottolineano dalla società.

Leonardo, ricorda la nota, è “leader nel settore degli elicotteri bimotore VIP/corporate, per applicazioni quali trasporto privato, charter e governativo, grazie alla gamma più moderna e ampia caratterizzata da modelli con avionica e sistemi di navigazione allo stato dell'arte, le migliori prestazioni, i più elevati standard di sicurezza e certificativi”.

Nozze a novembre?

Nel frattempo, indiscrezioni rilanciate da MF parlano di novembre quale mese in cui dovrebbe avvenire la fusione tra Leonardo DRS e Rada Electronics, in modo da poter svolgere le rispettive assemblee degli azionisti e ottenere l’ok da parte della SEC e della autorità di borsa israeliane.

Il mese di agosto, spiega MF, vede i manager delle due società impegnati nelle presentazioni agli investitori in vista dell’operazione che porterà la controllata USA di Leonardo alla quotazione a New York (Nasdaq) e a Tel Aviv (Tase).

Il Ceo di Rada, Dubi Sella, e il Cfo di Leonardo DRS, Mike Dippold, si erano incontrati con Jefferies, e la data di novembre era spuntata fuori proprio in quell’occasione, oltre a parlare anche di un piano industriale congiunto.

L’operazione vedrà Leonardo DRS acquisire il 100% del capitale sociale di Rada, mentre gli azionisti israeliani riceveranno il 19,5% circa di DRS, con Leonardo che ne manterrà l’80,5% tramite la sussidiaria Leonardo Holding.

Dai documenti depositati presso la SEC emerge che DRS agirà attraverso una controllata costituita apposta (Merger Sub Blackstart), mentre una penale da 40 milioni aspetterebbe Rada nel caso in cui decidesse di tirarsi indietro.

“Al momento effettivo della fusione ogni azione ordinaria di Rada, del valore nominale di 0,03 New Israeli Shekel per azione, emessa e in circolazione immediatamente prima, sarà convertita e diventerà scambiabile con un'azione ordinaria di Leonardo Drs, dal valore nominale di 0,01 dollari per azione”, si legge nei filing.

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