Leonardo e l'alba di una nuova fase di crescita per la Difesa europea

L’azionario europeo legato alla Difesa è travolto dagli acquisti a seguito dello scontro tra Trump e Zelensky, oltre che dalle voci di un possibile aumento delle spese militari in Germania e, secondo alcuni analisti, questo rally è destinato a proseguire.

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Azioni Leonardo in evidenza

Settore della Difesa in fermento in tutta Europa dopo lo scontro tra Donald Trump e il Presidente ucraino Zelensky, a cui si aggiungono le voci di un possibile aumento delle spese militari in Germania.

A piazza Affari è Leonardo il grande protagonista: le sue azioni prima non riescono ad aprire con un +13% teorico, poi entrano in contrattazioni con una crescita a doppia cifra, a 45,50 euro. In evidenza anche Fincantieri (+5%) a 9,962 euro, Iveco (+5%) a 15,985 euro, Avio (+6%) a 17,94 euro.

Acquisti anche in Europa: Airbus segna un +2,83%, Safran un +2,72%, Rolls Royce un +5,94%, Bae Systems un +16,64%, Rheinmetall un +12,69%, Thales un +15,84%.

Nuove spese militari in Germania

Secondo la stampa tedesca, la Cdu e l'Spd, che stanno negoziando la formazione del prossimo Governo di coalizione a Berlino, starebbero valutando due fondi speciali, uno per la Difesa e uno per le infrastrutture, di circa 400 miliardi di euro l'uno.

"Se la Germania lanciasse con successo un fondo straordinario per la Difesa da 400 miliardi su 10 anni (questa è la nostra ipotesi), la spesa per il settore del Paese raggiungerebbe tra i 90 e i 110 miliardi, pari al 2,25-2,75% del Pil o anche oltre", calcolano gli analisti di Intesa Sanpaolo.

L’alba di una nuova fase per la Difesa

Il rally, spiegano gli analisti di AlphaValue, è alimentato da "una tempesta perfetta di tensione geopolitica e alleanze che si spostano", con "lo scontro tra il presidente ucraino Zelensky e Donald Trump che ha fatto suonare l'allarme sulle vulnerabilità della difesa europea".

Con l'Europa che spenderà di più nella Difesa, il settore per gli esperti sta entrando in un ciclo positivo strutturale: "questo è più di un rally, è l'alba di una nuova fase di crescita per la Difesa europea. Il messaggio è chiaro: la Difesa è la nuova grande scommessa dell'Europa".

In tutta l'Ue, le proposte circolate indicano un aumento cumulativo di 500 miliardi di euro della spesa per la difesa nell'arco di tre anni, che porterebbe la spesa vicino al 3% del Pil in tutto il blocco", osserva Mark Dowding, Cio fixed income di Rbc BlueBay Asset Management.

Il rally potrebbe durare e secondo Mohit Kumar, economista di Jefferies, il settore della difesa potrebbe portare a una visione più positiva sull'Europa nel suo complesso.

"Ci siamo orientati verso una visione rialzista dei titoli europei, in particolare del settore della difesa", scrive l’esperto, il quale continua a ritenere “che l'Europa non abbia altra scelta che aumentare in modo significativo la spesa per la difesa. Di conseguenza, dovrebbe sovraperformare gli Stati Uniti nelle prossime settimane".

I preferiti di Morningstar

“Sebbene questo trend sostenga tutte le aziende europee del settore della difesa, i nostri top picks sono Rheinmetall, Saab e Leonardo”, scrivevano nel weekend gli analisti di Morningstar.

“Rheinmetall è un chiaro beneficiario, con la Germania che guida l’aumento della spesa e il forte posizionamento della società nei settori delle munizioni, dei veicoli terrestri e della difesa aerea. Saab è ben posizionata per capitalizzare la crescente importanza strategica della difesa dei Paesi nordici e del Mar Baltico e la sua esposizione al comparto della difesa tedesco”, proseguono dal broker.

Per quanto riguarda l’italiana Leonardo, secondo Morningstar questa“potrà trarre vantaggio dall’aumento della spesa europea per la difesa, in particolare nel settore dell’elettronica e dalla joint venture con Rheinmetall per i veicoli terrestri. Inoltre, se l’Europa implementerà uno stanziamento di bilancio per la difesa, potrà beneficiarne. Italia e Spagna, date le loro prospettive macroeconomiche, farebbero altrimenti fatica a raggiungere anche solo l’obiettivo del 2% del PIL entro il 2029”.

Di fronte a questi sviluppi, concludono dal broker, “abbiamo aumentato la stima del fair value di Rheinmetall a 1.310 euro, quella di Saab a 371 corone svedesi e quella di Leonardo a 42,40 euro”.

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