Leonardo, fusione Drs-Rada e strada spianata per la quotazione al Nasdaq
L’operazione si concluderà nel 2022 con l’acquisto del 100% di Rada da parte della sua controllata, aprendo così le porte delle borse di New York e Tel Aviv.
L’accordo
Leonardo punta alla quotazione in borsa di Drs e sigla un accordo vincolante per la fusione della controllata statunitense con Rada Electronic Industries (Rada), società israeliana attiva nei radar tattici militari e già quotata a New York e a Tel Aviv.
L’accordo annunciato da Leonardo in una nota porterà Leonardo Drs ad acquisire il 100% del capitale sociale di Rada in cambio dell’assegnazione a favore degli attuali azionisti della società israeliana del 19,5% circa in Drs, la quale continuerà ad essere controllata da Leonardo Holding con l’80,5% del capitale.
Il perfezionamento dell’operazione, prevista per fine 2022, porterà Drs alla quotazione sia al Nasdaq che alla borsa di Tel Aviv con il simbolo ‘DRS’.
La strategia di Leonardo
Rada opera in mercati interessanti e in forte crescita, tra cui la protezione delle infrastrutture critiche, la sorveglianza delle frontiere, la protezione militare attiva e le applicazioni contro i droni.
L’acquisizione è stata definita dall’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, quale “importante mossa strategica in un segmento importante e in rapida crescita” quale la Force Protection.
“C'è un ottimo livello di complementarità tra la nostra controllata statunitense Leonardo DRS e RADA: strategico, commerciale e finanziario”, aggiungeva Profumo, sottolineando come l’operazione rafforzi DRS “nei core business strategici, con ulteriore potenziale di crescita, espansione dei margini e opportunità nel Gruppo Leonardo”.
Inoltre, la società prevede che Leonardo DRS e RADA insieme possano generare una “significativa crescita alimentata dalla loro gamma di prodotti competitivi che soddisfa le esigenze principali dei loro clienti”.
“La combinazione dei radar tattici di RADA e dei punti di forza di Leonardo DRS come principale fornitore di difesa mid-tier renderà la società combinata un leader nel mercato in rapida crescita della Force Protection, aumenterà il nostro potenziale mercato, amplierà le opportunità internazionali e, infine, genererà valore per gli azionisti”, dichiarava nella nota William J. Lynn III, CEO di Leonardo DRS.
Rally in borsa
La notizia, diffusa questa mattina prima dell’apertura di Piazza Affari, sta mettendo le ali al titolo Leonardo. Le azioni della ex Finmeccanica, infatti, arrivano a guadagnare oltre il 7% dopo soli 30 minuti di scambi, portando la quotazione del titolo ad un picco di 10,51 euro.
Leonardo, dunque, resta sotto i riflettori dopo aver staccato ieri un dividendo di 0,14 euro per azione corrispondente a uno yield dell’1,45% circa.
Inoltre, continua la forte crescita del valore delle sue azioni, già cresciute del 62% da inizio anno, una delle migliori performance a livello europeo.
La view di WebSim
Rada, società che impiega circa 330 dipendenti, presenta un market cap di circa 0,6 miliardi di dollari e prevede un fatturato di 140 milioni (4% di Drs) nel 2022.
Finanziariamente, spiegano da WebSim, “la transazione implica un premio pagato da Leonardo pari a circa il 20% (3 miliardi per la combined entity sui prezzi pre-annuncio)”.
“Riteniamo tuttavia che la quotazione di DRS possa cristallizzare il valore nella capitalizzazione di Leonardo”, aggiungono dalla sim, mantenendo un giudizio ‘interessante’ sul titolo Leonardo, inserito nel portafoglio ‘long Piazza Affari raccomandato’, con target price di 11,60 euro.
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