Leonardo, Goldman Sachs alza il target price dopo i conti
La banca statunitense ha aumentato anche le sue previsioni sui ricavi e di eps per i prossimi anni dopo una trimestrale leggermente superiore alle attese.
Fiducia su Leonardo da Goldman Sachs
Luci su Leonardo a Piazza Affari dopo le decisioni di Goldman Sachs seguite ai risultati diffusi dall’ex Finmeccanica lo scorso 30 luglio.
Gli analisti della banca statunitense hanno alzato da 23,5 a 24,6 euro il prezzo obiettivo, confermando la raccomandazione ‘neutral’ sul titolo, oggi in crescita del 2% alla Borsa di Milano, dove scambia a 21,63 euro per azione.
Per GS i risultati del secondo trimestre sono stati “leggermente superiori alle attese” e la guidance è stata confermata. Pertanto, la banca alza dello 0,6% le stime sui ricavi 2024, dello 0,7% sul 2025, dell’1,3% sul 2026, dello 0,7% sul 2026, dello 0,7% sul 2027 e dello 0,5% sul 2028. Inoltre, aumentate dello 0,9% le attese sugli eps per l’anno in corso e per il successivo, alzate del 2,5% sul 2026, dello 0,7% sul 2027 e dello 0,1% sul 2028.
I numeri del 2024
Il primo semestre di Leonardo si era chiuso con una “ottima performance” di gruppo, sulla scia di quella del 2023, con una “significativa crescita dei volumi e una solida redditività in tutti i segmenti di business”, spiegava la nota della società, in ulteriore sensibile aumento rispetto al periodo precedente.
Gli ordini e i ricavi registrano un deciso incremento, rispettivamente pari al 18,8% (+15,6% rispetto al dato di giugno 2023 Proforma) e al 15,8% (+10,9% rispetto al dato proforma), trainati in particolare dai business dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza e degli Elicotteri. Alla crescita dei ricavi si affianca una crescita dell’EBITA del 17,0% (+13,3% rispetto al dato proforma), portando il ROS del periodo al 6,3% (6,2% al 30 giugno 2023).In miglioramento del 2,9% (8,4% rispetto al dato proforma) anche il Free Operating Cash Flow del periodo, a dimostrazione della capacità del gruppo di continuare il percorso di rafforzamento della generazione di cassa intrapreso, pur risentendo dell’usuale profilo infrannuale caratterizzato da assorbimenti nella prima parte dell’anno.
Il giudizio di altri analisti
Ieri da UBS confermavano il giudizio ‘buy’ su Leonardo, riducendo il prezzo obiettivo da 30 a 28 euro. Nonostante gli analisti continuino a credere che i target del piano industriale siano "credibili e non prezzati dal mercato", le stime sono state riviste al ribasso dopo i conti semestrali in scia al calo dei volumi di Boeing 787 e il contesto sfidante nella divisione Spazio. Più nel dettaglio, le proiezioni sull'Ebita al 2025 si attestano a circa 50 milioni.Prezzo obiettivo confermato a 25,50 euro dopo i conti per Equita Sim, i cui analisti ritengono che il secondo trimestre sia “in linea con le attese a livello operativo, mentre bottom line peggiore per maggiori oneri non ricorrenti (70 vs attesa di 25 milioni) e raccolta ordini superiore (book-to-bill 1,06 volte). Come previsto, guidance 2024 risulta confermata a livelli a cui sia le stime di consensus che le nostre sono per lo più allineate. Potenziale upside da M&A nuove collaborazioni: piccole acquisizioni bolt on nelle diverse divisioni, discussioni in corso nello Spazio, finalizzazione JV con Rheinmetall e Iveco”.
Infine, “risultati positivi e sostanzialmente in linea con le aspettative” secondo WebSim Intermonte: “abbiamo alzato il target price da 22 a 25,4 euro per tenere conto del maggior valore della controllata DRS e di Hensoldt”.
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