Leonardo in calo su indiscrezioni di un taglio alla spesa militare tedesca
Il titolo della società italiana apre la settimana in calo sulla scia delle vendite che stanno colpendo il settore della difesa e nonostante il miglioramento dell’outlook da parte di S&P.
Leonardo apre in rosso
Inizio di settimana tra le vendite per il titolo Leonardo, indebolito dalle indiscrezioni provenienti dalla Germania dopo che a fine settimana scorsa era stato protagonista di un report dell’agenzia S&P nel quale veniva alzato il giudizio sulla società italiana attiva nei settori della difesa, dell'aerospazio e della sicurezza.
Le azioni della ex Finmeccanica aprono la seduta di questo lunedì in calo del 2%, le peggiori tra le blu chip del FTSE MIB (+0,33%), scendendo ad un minimo di 22,01 euro.
Il titolo era reduce da due settimane positive nel corso del quale ha guadagnato oltre il 4%, mentre da inizio anno ha guadagnato il 48%, tra i migliori del principale indice di Milano, secondo solo a Unipol (+79%) e Bper Banca (+65%).
Il consenso raccolto da Bloomberg attualmente registra 15 ‘buy’, 3 ‘hold’ e 1 ‘sell’, indicando un target price medio di 25,91 euro.
Le dichiarazioni dalla Germania
La debolezza riguarda diversi titoli delle società europee attive nel settore difesa, in particolare Rheinmetall (-4%), la peggiore tra le componenti dello STOXX 600 europeo (-3,3%), BAE Systems (-1,9%), Thales (-1,4%), Hensoldt (-6%), Renk (-3%) e Safran (-1%).
Ad indebolire il comparto sono le indiscrezioni pubblicate dal quotidiano tedesco FAZ, secondo il quale il governo federale avrebbe respinto nuove richieste di aiuti militari per l’Ucraina a causa di alcuni tagli alla spesa, decisi a causa dello stato disastroso del bilancio Federale.
Già lo scorso luglio il governo federale ha dichiarato che avrebbe dimezzato i suoi aiuti militari all'Ucraina nel 2025 a 4 miliardi di euro dai circa 8 miliardi nel 2024.
S&P alza l’outlook
Venerdì scorso l’agenzia S&P Global ha alzato l’outlook sul gruppo aerospaziale da ‘stabile’ a ‘positivo’, confermando il rating a ‘BBB-/B-3’.
La decisione è stata presa sulla base di prospettive positive che riflettono l’aspettativa che la performance operativa della società rimarrà “resiliente nei prossimi 12-24 mesi”, con un “solido flusso di cassa utilizzato per ridurre la leva finanziaria e migliorare le metriche di credito”, spiegano da S&P.
“Riteniamo che i solidi risultati di Leonardo nel primo semestre del 2024, insieme alle prospettive di deleveraging e allo slancio del settore della difesa, sosterranno una performance resiliente nel 2025 e dovrebbero portare a un miglioramento delle metriche di credito", si legge nel report.A questo l’agenzia aggiunge che il management ha dato una chiara indicazione che intende ridurre il debito di Leonardo, rafforzando così le metriche di credito a livelli commisurati a un rating più elevato.
Infine, S&P prevede che il funds from operations to debt potrebbe avvicinarsi al 45% nel 2024 e potenzialmente aumentare nel 2025, principalmente grazie alla riduzione del debito e supportato da un graduale miglioramento dei margini EBITDA a oltre l'11% e da un solido free operating cash flow
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