Leonardo, nuovo colpo negli USA: contratti da 1 miliardo per DRS
La ex Finmeccanica rafforza la sua posizione negli Stati Uniti grazie alle nuove commesse ottenute dalla sua detenuta, corrispondenti a circa il 5% degli ordini annuali del gruppo secondo calcoli degli analisti.
Nuovi contratti per Leonardo DRS
Prosegue il rafforzamento di Leonardo DRS negli Stati Uniti dove la società detenuta all’80% da Leonardo ha annunciato nuovi contratti dal valore di oltre 1 miliardo di dollari.
Con queste commesse, la società fornirà componenti di propulsione elettrica integrata per la prossima generazione di sottomarini della classe Columbia della Marina USA.
Leonardo “Leonardo è ben posizionata nel mercato degli Stati Uniti e vogliamo continuare a crescere in modo significativo qui, in un mercato per noi domestico, proseguendo nello sviluppo della nostra presenza anche nel dominio marittimo, dove i nostri programmi già esistenti procedono molto bene e le soluzioni basate sulle nostre tecnologie chiave hanno un grande potenziale per soddisfare le esigenze della Difesa degli Stati Uniti”, dichiarava Thomas D. Smitham, Chief of US Business Development Organizational Unit di Leonardo.
La view degli analisti
I contratti annunciati da DRS rappresentano “circa il 5% degli ordini annuali del gruppo (guidance 2023 17 miliardi) anche se riteniamo che sia rappresentato in parte da soft backlog”, spiegano da WebSim Intermonte.
Inoltre, “il valore della quota detenuta in DRS (2,60 miliardi a prezzi di mercato) rappresenta circa il 40% della mkt cap di Leonardo ed il 28% dell’EV”, aggiungono dalla sim.
Dopo la notizia dei contratti, da WebSim mantengono la raccomandazione ‘interessante’ sul titolo Leonardo, con target price a 14 euro.
Le reazioni in borsa
A Piazza Affari, intanto, la notizia aveva sostenuto il titolo Leonardo, arrivato a guadagnare circa il 2%, toccando un massimo di 11,32 euro, portando così la sua performance da inizio anno al +32%.
Oltre Oceano, il titolo DRS, che dopo aver fornito a fine marzo una guidance 2023 sotto le attese del mercato aveva corretto da circa 13 a 11 dollari per azione, ieri ha chiuso in rialzo del +3,6% nuovamente sopra i 13 dollari per azione (13,34 dollari).
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