Leonardo, opportunità da accordi “spaziali” e Recovery Fund
Il titolo della società attiva nel settore della difesa e dell’aerospace sale in scia agli accordi tra Governo e Nasa per l’esplorazione dello spazio. Buone notizie anche dalla possibilità di utilizzare parte dei soldi del Recovery Fund nel settore della difesa.
Accordo tra Governo italiano e Stati Uniti per il programma Artemis
Il titolo Leonardo corre sul listino milanese in scia agli accordi nell’ambito dell’esplorazione dello spazio conclusi nel fine settimana tra il governo e gli Stati Uniti. Questa mattina le azioni della società attiva nel settore della difesa e dell’aerospazio salgono dell’1,91% portandosi a 5,07 euro.
Venerdì scorso, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche per lo Spazio, Riccardo Fraccaro, ha siglato un accordo di cooperazione con l'amministratore della Nasa, Jim Bridenstine, che sancisce la cooperazione per un nuovo sbarco sulla Luna previsto dal programma Artemis (con la creazione di un insediamento permanente utilizzabile come base per raggiungere Marte).
L’Italia sarà coinvolta nella fornitura di tecnologie necessarie alla costruzione dei sistemi di allunaggio (lander) ed alla realizzazione di alcuni moduli abitabili di superficie (shelter).
«Dalla cooperazione con gli Usa, per l'Italia ci sarà anche un ritorno industriale diretto dal valore superiore al miliardo di euro, senza contare tutti gli effetti positivi per la filiera e l'indotto dello spazio», ha dichiarato Alessandro Profumo, Ceo di Leonardo e neo presidente dell'Associazione europea dell'aerospazio difesa e sicurezza (Asd).
Per gli analisti di Banca Akros l’accordo congiunto dovrebbe avere «un impatto positivo sull’industria spaziale italiana di oltre 1,2 miliardi di euro». Il principale beneficiario di questi investimenti dovrebbe essere Thalès-Alenia Space (Tas), una Joint Venture controllata da Thalès (67%) e Leonardo (33%). Secondo gli esperti, la notizia è «positiva e scontata» e confermano un rating buy e target price a 8,50 euro per Leonardo.
Sviluppi dal Recovery Fund
A galvanizzare l’interesse sul titolo si sommano anche novità nel settore della difesa nazionale. Secondo quanto riporta il sito defensenews.it il governo starebbe anche valutando di utilizzare i fondi del Recovery Fund per aumentare la spesa per alcuni programmi di tecnologia della difesa.
Questo comporterebbe l’utilizzo di una parte degli oltre 200 miliardi destinati all’Italia per lo sviluppo di tecnologie come velivoli di sesta generazione e senza pilota (programma Uk Tempest), sottomarini all’avanguardia, navi con intelligenza artificale.
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