Leonardo, rally terminato ma analisti restano positivi dopo i conti 2022
Il titolo della società aveva resistito alle vendite scatenatesi sui mercati dopo il fallimento di SVB grazie a risultati e ordini oltre le attese del consensus.
Leonardo vira in negativo
Dura solo un’ora il prosieguo del rally partito venerdì per Leonardo, in una seduta di Milano oggi ancora ‘travolta’ dalle preoccupazioni per la situazione legata al caso Silicon Valley Bank.
Se nella prima ora di scambi le azioni della ex Finmeccanica guadagnavano oltre il 2%, toccando un massimo di 11,36 euro, il peggioramento della seduta travolge anche il titolo Leonardo, virato in rosso di mezzo punto percentuale.
La corsa di Leonardo alla borsa italiana era iniziata venerdì dopo la diffusione dei conti, permettendo alla società di chiudere in positivo (+2,85%) nonostante le vendite scatenate a Milano dalla notizia legata a SVB, mentre da inizio anno il guadagno resta oltre il 30%.
I numeri del 2022 e le previsioni
Lo scorso anno Leonardo ha realizzato 14.713 milioni di euro di ricavi, segnando una crescita del 4,1% rispetto al 2021, grazie principalmente alla performance degli elicotteri e dell’elettronica per la Difesa.
L’Ebita è risultato di 1.218 milioni di euro (+13,9%), mentre il risultato netto è stato di 932 milioni di euro, grazie alla plusvalenza ottenuto dalle cessioni dei business Global Enterprise Solutions e Advanced Acoustic Concepts di Leonardo DRS.
Il free operating cash flow (FOCF) è risultato positivo per 539 milioni di euro, con una crescita del 157,9% rispetto al 2021 (209 milioni), con un indebitamento netto di gruppo di 3.016 milioni di euro dai 3.122 al 31 dicembre dello scorso anno.
Per l’anno in corso, le attese della società vedono ricavi di 15-15,6 miliardi di euro, con una crescita rispetto al 2022 grazie ai nuovi ordinativi e allo sviluppo di attività in portafoglio, mentre le previsioni di redditività in aumento prevedono un Ebita di 1.260-1.310 milioni di euro.
Obiettivi raggiunti o superati
Nel 2022 “abbiamo raggiunto o superato ancora una volta gli obiettivi prefissati, abbiamo aumentato strutturalmente e in maniera decisa la generazione di cassa, con un FOCF di 539 milioni di euro, più del doppio rispetto allo scorso anno”, scriveva nella nota l’ad, Alessandro Profumo.
“Grazie alla significativa generazione di cassa e alle cessioni dei business di Leonardo DRS abbiamo ridotto l’indebitamento e al tempo stesso rafforzato il core business attraverso l’acquisto del 25,1% di Hensoldt e il consolidamento di RADA in Leonardo DRS”, aggiungeva il manager.
“Questi risultati ci permettono di proporre agli azionisti il pagamento di un dividendo pari a 0,14 euro per azione anche per questo esercizio”, annunciava Profumo.
Oltre il consensus
Gli esperti di WebSim calcolano che il gruppo ha riportato risultati 2022 “superiori del 5% alle stime del consensus per quanto riguarda gli ordini (17,3 miliardi), del 2% migliori del consensus per l’EBITA (1,218 miliardi rispetto a 1,193 miliardi del consensus) e del 6% migliori per quanto riguarda il FOCF (539 milioni rispetto al consensus di 509 milioni)”, mentre “il dividendo proposto sui conti del 2022 è di 0,14 euro per azione, in linea con il consenso”.
Sulle previsioni di fine 2023, “gli ordini risultano il 2% sopra il consenso (visti stabili a 17 miliardi nel 2023), l’1% sopra il consensus sull’EBITA (mid-point 1.285 milioni rispetto al range di guidance 1.260-1.310 milioni e consensus di 1.274 milioni), l’8% sopra consensus su FOCF (600 milioni rispetto al consensus di 556 milioni)”, aggiungono dalla sim e confermano la raccomandazione positiva sul titolo, alzando il target price da 11 a 14 euro sul titolo Leonardo.
Le view degli altri analisti
“Tutte le guidance sul 20222 (a cui erano allineati sia il consensus che le nostre stime) sono state rispettate o superate”, osservano da Equita Sim, i cui analisti parlano “di indicazioni sul 2023 coerenti con le attese” e di “ordini e free cash flow per il 2023 sono migliori del previsto”, quindi alzano dell’8% (13 euro) il prezzo obiettivo sul titolo, confermando la raccomandazione ‘buy’.
Una “sorpresa positiva giunge dagli ordini, il cui obiettivo cumulato 2022-26 è stato alzato da 80 a 90 miliardi”, sottolineano Deutsche Bank (‘buy’ e tp a 12,50 euro sul titolo), mentre i risultati “sono stati in linea, ma la raccolta ordini e il free cash flow sono del 5-6%” superiori alle loro attese.“Il messaggio sul breve e medio termine è assolutamente positivo”, commenta Banca Akros che conferma con convinzione il rating ‘buy’ sul titolo.
Infine, consiglio di acquisto anche da Bestinver e prezzo obiettivo tra 10 e 11 euro su Leonardo, alla luce di risultati del quarto trimestre 2022 “nel complesso in linea” ma che “segnalano la forte crescita dei nuovi ordini”.
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