Leonardo, ricavi in crescita ma scattano le vendite a Piazza Affari
Il gruppo ha diffuso i dati finanziari ieri a dopo la chiusura dei mercati e oggi il titolo è oggetto di vendite all’apertura di oggi.
Nonostante la conferma della guidance per il 2021, la società ha comunicato che l’anno in corso sarà il più impattante per il settore Aerostrutture e il recupero avverrà solo nel 2025.
I risultati di Leonardo
I primi mesi dell’anno di Leonardo hanno visto ricavi pari a 9,564 milioni di euro, con una crescita del 6% rispetto allo stesso periodo del 2020, in particolare grazie all’andamento dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, della componente Velivoli dell’Aeronautica e degli Elicotteri (in misura minore), spiegano dalla società.
In crescita l’Ebitda, salito a 921 milioni di euro (+6,4%), mentre il risultato netto è stato pari a 229 milioni di euro, con una crescita del 67,2%.
Il portafoglio ordini è arrivato a 35.235 milioni di euro, permettendo una copertura in termini di produzione equivalente per circa 2,5 anni.
Negativo il Free Operating Cash Flow (FOCF), sceso a 1.387 milioni di euro, mentre è aumentato l’Indebitamento Netto di gruppo, salito a 4.690 milioni di euro rispetto ai 3.318 milioni al 31 dicembre 2020.
Deludenti i risultati trimestrali, con il periodo luglio-settembre che ha visto ricavi pari a 3,219 miliardi di euro, superiori ai 3,147 dello stesso periodo del 2020, ma inferiori ai 3,229 del consensus.
Guidance 2021 confermata
L’Ad di Leonardo, Alessandro Profumo, ha definito i risultati del gruppo “molto positivi” e caratterizzati da “performance superiore ai livelli pre-pandemici nel militare/governativo (87% dei ricavi di gruppo), che ha più che compensato il business civile ancora sfidante”.
Inoltre, “il portafoglio ordini garantisce visibilità, la Top line è in crescita così come l’EBITA e il FOCF”, sottolineava il manager. A seguito del miglioramento della situazione sanitaria globale e la conseguente progressiva normalizzazione delle condizioni operative e di mercato, da Leonardo hanno confermato la guidance per l’intero 2021, formulata in sede di predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2020. “Confermiamo la Guidance 2021 e le prospettive di medio-lungo periodo basate su solidi fondamentali di gruppo”, aggiungeva Profumo.
Pertanto, i ricavi restano attesi a circa 14 miliardi di euro, l’Ebita è visto tra 1.075 e 1.125 milioni di euro, il FOCF è previsto a circa 100 milioni, mentre l’Indebitamento Netto di gruppo dovrebbe arrivare a circa 3,2 miliardi di euro.
Nel corso della presentazione dei risultati avvenuta oggi, Profumo spiegava che la società ancora “non è in piena ripresa”, ma “lo scenario è migliore del periodo pre-pandemico”, aggiungendo che “sugli ordini siamo in pista per raggiungere i target 2021 ma, soprattutto voglio sottolineare la mia forte fiducia nel nostro core business e siamo ben posizionati per il potenziale a medio lungo termine dei nostri principali business”.
La delusione
La diffusione dei risultati ha attirato le vendite sul titolo Leonardo a Piazza Affari, dove le azioni del gruppo cedevano oltre il 2% dopo circa un’ora dall’avvio delle contrattazioni.
Tra gli elementi deludenti sul futuro di Leonardo, il gruppo sottolinea come “sulla base delle attuali condizioni si conferma che il 2021 sarà l’anno più impattato per le Aerostrutture”, e la “ripresa graduale porterà al breakeven alla fine del 2025%”.
Si tratta di previsioni deludenti in quanto tale data era stata indicata per quest’anno, anche se già a marzo il management aveva avvisato dell’impossibilità di raggiungere il target nel 2021.
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