Leonardo spicca nel Ftse Mib dopo rumor dell’offerta presentata all’Esercito italiano
Il titolo della società scatta subito in apertura grazie alle indiscrezioni su una proposta presentata all’Esercito italiano in coppia con Iveco.
Lo sprint di Leonardo
Continua la corsa del titolo Leonardo a Piazza Affari, dopo l’apertura positiva a seguito dei rumor legati all’Esercito italiano sul programma Aics.
Le azioni Leonardo arrivano a guadagnare il 2,50% e vengono scambiate a 7,034 euro, tornando così ai livelli di inizio settembre.
I titoli del gruppo della difesa si posizionano in testa tra le migliori blue chip del Ftse Mib insieme a Unicredit, Eni e Bper, tutte in crescita del 2%, mentre tra le peggiori troviamo Amplifon (-2%).
I rumor dell’offerta in coppia con Iveco
L’attenzione su Leonardo arriva dopo le indiscrezioni relative ad un’offerta presentata all’Esercito italiano per il programma Aics (Armored Infantry Combat System).
La proposta sarebbe stata presentata in coppia con Iveco Defence Vehicles, sfidando così la proposta del marzo scorso arrivata dalla tedesca Rheinmetall.
Il programma Aics prevede l’acquisto di 679 veicoli con un budget stabilito dal governo di 2,141 miliardi da qui al 2035.
Tra i veicoli da acquistare per l’Esercito ci sono il Combat Support, Posto Comando, Ambulanza-Medevac, con cui dotare le Brigate Corazzate e Meccanizzate, più scuole e riserva. A questo riguardo, spiegano dall’Esercito, “è probabile che, come a suo tempo indicato nelle Linee Guide, ci sarà la trasformazione di una delle attuali Brigate Medie in Meccanizzata, riportando a tre il numero di unità Pesanti disponibili a livello Brigata, affiancando la Brigata Corazzata Ariete e la Brigata Garibaldi”.
Nell’ipotesi (realistica visti i tempi del programma) di soluzione scelta all’Estero, aggiungono da EI, “si cercherà di ottenere il massimo in termini di impegno per la nostra industria sia in termini di allestimento dei veicoli, ricorrendo laddove possibile a sistemi messi a punto in Italia, sia in termini di manutenzione, le cui attività hanno assunto pari importanza a quelle dell’acquisto, dato che i moderni sistemi sono sempre più sofisticati e tecnologicamente “ricchi” dal punto di vista digitale e, pertanto, richiedono ‘attenzioni’ e cure sconosciute ai mezzi di vecchia generazione (analogici e meccanici)”.
La posizione di Banca Akros
Secondo gli analisti di Banca Akros, la notizia dell’offerta della coppia Lonardo-Iveco risulta “potenzialmente positiva, anche se per l’aggiudicazione ci potranno volere anni”.
Questi esperti dell’istituto avevano fissato un target price di 9,25 euro sulle azioni Leonardo.
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