Leonardo subito protagonista dopo conti e outlook 2022

Il gruppo ha visto una crescita del 5,4% nel corso del 2021 e resta ottimista anche per l’anno in corso nonostante i rischi derivanti dal conflitto in Ucraina.
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Leonardo subito in rally
Scatto di Leonardo in apertura di seduta, dopo la diffusione dei positivi risultati relativi al 2021 diffusi ieri e un outlook 2022 che stanno convincendo il mercato.
Le azioni Leonardo partivano subito in rally fino a guadagnare oltre l’11%, per poi essere sospese per eccesso di rialzo. Tornate in contrattazione dopo circa un’ora dall’apertura di Piazza Affari, il titolo confermava il suo trend con una crescita del 9%.
In caso di conferma anche alla chiusura di oggi, le azioni del gruppo confermerebbero una settimana positiva nonostante le vendite di questi giorni sui mercati a causa del peggiorare del conflitto in Ucraina, con una crescita complessiva superiore al 20%.
I numeri dello scorso anno
L’esercizio 2021 di Leonardo si è chiuso con ricavi pari a 14,14 miliardi di euro, in aumento del 5,4% rispetto ai 13,41 miliardi dello scorso anno.
Dalla società hanno sottolineato l’impatto positivo ottenuto dall’andamento della componente europea dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza e degli Elicotteri, attenuato in parte dalla prevista riduzione in Aerostrutture che continua a risentire della flessione dei rate produttivi sul B787 e ATR.
Crescita anche per il risultato operativo, salito a 911 milioni dai precedenti 517 milioni, grazie ad un sensibile aumento di tutti i settori di business, arrivato per effetto dei maggiori volumi di ricavi e del miglioramento della redditività.
L’utile per netto, esclusa la quota terzi, è più che raddoppiato, passando dai 241 milioni del 2021 agli attuali 585 milioni di euro.
In aumento la marginalità, arrivata al 6,4%, mentre l’utile per azione è stato di 1,019 euro.
Infine, l’ultimo trimestre 2021 ha visto i ricavi salire a 4,57 miliardi dal precedente 4,39 miliardi di euro, mentre l’utile netto si è triplicato, passando da 105 milioni a 357 milioni.
Il dividendo
Alla luce dei risultati, il consiglio di amministrazione di Leonardo ha deliberato la proposta di dividendo da presentare all’Assemblea degli azionisti.
La cedola indicata è pari a 0,14 euro al lordo delle eventuali ritenute di legge e verrebbe posto in pagamento a decorrere dal 22 giugno 2022, con data di stacco della cedola al 20 giugno 2022.
Il 2021 viene definito dall’Amministratore Delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, come “importante”, e “sulla base dei risultati ottenuti abbiamo proposto la reintroduzione del pagamento del dividendo”, aggiunge il manager.
Le previsioni sul 2022
Dal gruppo prevedono ricavi compresi tra i 14,5 e i 15 miliardi di euro nel 2022, grazie a nuovi ordinativi e allo sviluppo di attività a portafoglio su programmi in ambito Difesa/Governativo.
Previsioni di aumento anche per la redditività, con l’Ebita che dovrebbe essere compreso tra 1,18 e 1,22 miliardi di euro, sostenuto dalla crescita dei volumi e dalla conferma di ottimi livelli di redditività industriali nelle principali aree di business.
Con ordini complessivi visti a circa 15 miliardi di euro, l’indebitamento netto dovrebbe scendere a 3,1 miliardi di euro, comprendendo l’acquisizione del 25,1% di Honsoldt, l’ipotesi di cessione di business oltre alla prevista erogazione dei dividendi.
“La solidità e i fondamentali del Gruppo sono alla base della fiducia nel breve e nel medio-lungo periodo: confermiamo l’obiettivo di generare circa 3 miliardi di cassa cumulati tra il 2021 e il 2025, con una crescita significativa già nel 2022 e un tasso di conversione dell’EBITA in cassa di ca. 70% già nel 2022, se escludessimo le Aerostrutture, e superiore al 70% a livello di Gruppo, includendo le Aerostrutture, nel 2024-2025. I risultati raggiunti e gli obiettivi che ci siamo posti testimoniano ancora una volta la nostra focalizzazione sulla creazione di valore sostenibile per tutti i nostri stakeholder”, aggiungeva Profumo.
Esposizione in Russia e opportunità
Nella nota diffusa ieri il management di Leonardo ha analizzato l’attuale contesto internazionale, sottolineando l’assenza di una esposizione significativa nei due territori coinvolti dalla crisi, dove il portafoglio ordini è di circa 25 milioni di euro in Russia e di 8 milioni in Ucraina.
I “profondi” cambiamenti del contesto geopolitico ed economico, spiegano dalla società, introducono nuove opportunità per le aziende operanti nel settore militare, vista l’accelerazione del processo di integrazione e realizzazione di una Difesa e Sicurezza europea, a cui si aggiunge l’incremento della spesa per la difesa nei paesi UE e limitrofi.
Allo stesso tempo, però, la crisi presenta una situazione di “alto rischio anche per effetto (nel caso della Russia) delle numerose sanzioni logistiche ed economiche avviate dall’Unione europea e da altri paesi”.
Rating del credito
Nel mese di gennaio 2022 l’agenzia Fitch ha migliorato l’outlook di Leonardo da negative a Stable, sottolineando la possibilità per il gruppo di migliorare la generazione di cassa nei prossimi 12-24 mesi.
Allo stato attuale, questa è la situazione del credit rating di Leonardo, confrontata con la situazione antecedente l’ultima variazione:
Tenaris S.AEni S.p.ALeonardo S.p.a
10,11%
2,528% - 25,28 €
si
58%
DE000VX7FRJ4
Vontobel
The Boeing CompanyLeonardo S.p.aAirbus SE
11,66%
2,916% - 29,16 €
si
70%
DE000VQ6C9M4
Vontobel
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