Leonardo, titolo sostenuto da voci di fusione con Fincantieri

Torna in pista l’ipotesi di un’unione tra i due giganti di Stato nell’attesa del rinnovo del cda di Fincantieri previsto per domani, con la nomina del ceo considerata un elemento fondamentale nelle scelte sul futuro di Leonardo.

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Leonardo in evidenza

Apertura di Piazza Affari positiva per Leonardo, spinta dalle voci di un futuro integrato con Fincantieri (-0,70%).

Le azioni della ex Finmeccanica arrivano a guadagnare il 2% dopo circa due ore di contrattazioni, con un massimo toccato a 10,285 euro.

Dopo il calo di ieri, il titolo Leonardo si conferma tra le migliori blue chip di Milano, con un +58% da inizio anno rispetto al -10% del Ftse Mib, grazie anche alle prospettive dell’aumento delle spese militari attirate dalla guerra in Ucraina.

Cambio al vertice per Finmeccanica

Il quotidiano torinese ‘La Stampa’ indica l’ipotesi Lorenzo Mariani come nuovo amministratore delegato di Fincantieri, in vista del prossimo rinnovo del cda della società previsto per domani.

Mariani attualmente occupa la posizione di executive director di Mbda, il consorzio di Leonardo, Bae Systems e Airbus, mentre proviene già da un’esperienza come manager in Finmeccanica.

Questa scelta potrebbe “facilitare l’integrazione tra i due colossi di Stato” (Leonardo e Fincantieri), ipotizza il quotidiano, possibilità già valutata da diversi governi.

L’opinione degli analisti

Questa prospettiva è condivisa anche dagli analisti di Intesa Sanpaolo, mentre da Equita Sim ritengono che la decisione di nominare Mariani non apra automaticamente le porte ad una fusione.

Dalla sim milanese, comunque, sottolineano che nell’attuale contesto geopolitico, “la creazione di un unico polo nazionale della difesa (con ramificazioni nel civile) con dimensioni tali da colmare in parte il gap rispetto ai principali concorrenti possa essere rispolverato”, anche se “resterebbero da chiarire modalità e tempi di realizzazione”.

“La decisione definitiva di CDP, primo azionista di Fincantieri con circa il 71% del capitale, verrà presa entro domani quando verrà presentata la lista”, aggiungono da Equita, i cui esperti confermano la raccomandazione ‘buy’ su Leonardo e quella ‘hold’ su Fincantieri.

Morgan Stanley positiva

L’attrattiva su Leonardo, inoltre, arriva da un report positivo sulle azioni della società ex Finmeccanica da parte di Morgan Stanley.

Gli esperti della banca americana hanno alzato la raccomandazione sul titolo a ‘overweight’, ritenendo che abbia spazio per sovraperformare il settore europeo della difesa.

La stessa banca americana ha invece abbassato il giudizio su Dassault Aviation, Rheinmetall e Thales a ‘equal-weight'. Nel complesso, le raccomandazioni degli analisti su Leonardo raccolte da Bloomberg si dividono in 17 ‘buy', 2 ‘hold' e 1 ‘sell', con un target price medio a dodici mesi pari a 11,41 euro. Da inizio anno il titolo ha guadagnato circa il 60%.

La trimestrale di Lockheed Martin

Nel frattempo, la rivale di Leonardo, Lockheed Martin, ha riportato ricavi in calo e inferiori alle attese nel primo trimestre, ma ha confermato l’outlook 2022.

Sulla scia dei risultati della società americana, gli analisti di Bestinver giudicano ‘buy’ il titolo Leonardo, con target price tra 10 e 11 euro.

Previsioni sulla trimestrale

Leonardo comunicherà i risultati del primo trimestre 2022 il prossimo 5 maggio con conference call prevista lo stesso giorno.

“Ci attendiamo un buon set di risultati con ricavi in crescita del 6,6% e un EBITA margin in miglioramento di 80 punti base anno su anno”, spiegano da WebSim, con i suoi esperti che si attendono “anche la conferma dei target 2022 comunicati a metà marzo”.

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