Lottomatica, buona la prima nel FTSE MIB. Si guarda a M&A

Secondo l’ad, se in Italia gli spazi per eventuali operazioni sono limitati, l’estero offrirebbe maggiori opportunità da cogliere per creare valore.
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Azioni Lottomatica protagoniste
Lottomatica protagonista in questo primo giorno nel FTSE MIB, nel quale è entrato oggi in sostituzione di Pirelli. Il titolo della società attiva nel gioco pubblico legale guadagna il 4%, il migliore tra le blu chip di Piazza Affari, salendo così a 23,22 euro, ai massimi da inizio settembre.
Continua, dunque, la corsa delle azioni Lottomatica di questo 2025: ora stanno guadagnano il 77% rispetto ai primi di gennaio, quando quotavano 12,95 euro.
Forte apprezzamento del mercato
"Entrare tra le prime 40 società di borsa è un segnale di forte apprezzamento da parte del mercato e del percorso che siamo riusciti a fare in questi dieci anni. Ovviamente c'è un vantaggio in termini reputazionali, che si traduce anche in una visibilità maggiore presso gli investitori", spiega l'ad di Lottomatica, Guglielmo Angelozzi, parlando ai microfoni di Class Cnbc.
"Nel corso di questi due anni e mezzo della quotazione abbiamo allargato, migliorato e allargato a livello internazionale la nostra shareholder base, questo vuol dire ulteriore visibilità presso gli investitori internazionali, in particolare nei mercati Usa e UK, ma vuol dire potenzialmente maggiore copertura da parte degli analisti", prosegue il manager.
"Abbiamo già 15 analisti che ci coprono, ma questo numero potrebbe crescere - e lo speriamo - nei prossimi mesi", conclude Angelozzi, precisando che Lottomatica è passata "dai 3 milioni di scambi giornaliere all'Ipo, a 50 milioni al giorno d'oggi".
Si guarda a M&A
Nel corso del weekend, Agelozzi confermava le strategie della società, focalizzata sulla creazione di valore. Parlando a Il Messaggero, l’ad sottolineava la presenza “limitata” di spazi per operazioni di consolidamento importanti in Italia, mentre l’estero offrirebbe opportunità da cogliere non tanto per la crescita in sé ma per la creazione di valore che possono generare.
"Guardiamo potenzialmente anche ad opportunità di espansione all'estero, però la crescita non ci interessa di per sé: ci interessa se porta valore ai nostri azionisti, quindi rimaniamo estremamente disciplinati nel guardare ad ogni opportunità di allocazione di capitale", spiegava l’ad.
Secondo Angelozzi poi, il buy-back in corso (esborso fino a 500 milioni in 18 mesi) consente di mantenere il leverage a un livello adeguato e rappresenta un benchmark di creazione di valore per possibili operazioni di M&A. Infine, l'essere una public company non rappresenta un problema per l'amministratore delegato, al contrario si tratta di un'alternativa in più in mano al management per la creazione di valore.
Opzione interessante secondo analisti
“I concetti espressi da Angelozzi non sono una novità ma a nostro avviso confermano l'interesse del management nel valutare opzioni di crescita estera”, commentano gli analisti di Equita, che hanno sul titolo il giudizio buy con target price a 26 euro.
“Visto il track record del gruppo nella creazione di valore e la disciplina mostrata fino a oggi nel considerare operazioni di M&A, pensiamo che questa opzione possa essere interessante per l'investment case di Lottomatica”, continuano gli esperti.
Secondo WebSim Intermonte (neutral e tp a 24,70 euro), eventuali acquisizioni sono “probabili nel medio termine, in coerenza con la strategia del management e supportate da una solida generazione di cassa (Free cash flow yield 2026 7%) e da un indebitamento in linea con il target della società (2025 2,1x vs target 2,0x-2,5x)”.
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