Macquarie: 2,65 miliardi per il 50% di Enel in OpenFiber


Per l’ad del gruppo elettrico «ci vorrà almeno un mese per valutare l’offerta». Questa mattina il titolo Enel brilla in Borsa con un guadagno dell’1,19%. Resta l’attesa per le eventuali decisioni dell’Antitrust Ue su Tim.


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OpenFiber ev di 7,1 miliardi

Enel si prenderà del «tempo» per valutare l’offerta di Macquarie Infrastructure & Real Assets per l'acquisto del 50% del capitale di Open Fiber.

Nel cda di ieri, il gruppo elettrico ha comunicato di aver ricevuto l'offerta del fondo infrastrutturale, con il riconoscimento di un corrispettivo pari a circa 2,65 miliardi di euro, al netto dell'indebitamento, per l'acquisto della partecipazione, con meccanismi di aggiustamento ed earn out. Con l’ipotesi di aumento di capitale previsto per OpenFiber, il fondo infrastrutturale australiano ha riconosciuto un ev di 7,1 miliardi di euro. In linea, dunque, con le indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi.

Da questo momento la società elettrica entra in contrattazione (non esclusiva) per i meccanismi di correzione del prezzo. L'ad di Enel Francesco Starace, come anticipato, ha detto che servirà tempo per valutare l’offerta, «parliamo di settimane intere, un mese», ha dichiarato.

L’attesa sulle decisioni dell’Antitrust Ue

Sull’altro fronte si consuma l’attesa delle decisioni Antitrust europeo in merito ai timori di “posizione dominante” di Tim nel nuovo soggetto che gestirà la banda larga in Italia. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, oggi il presidente di Open Fiber Franco Bassanini incontrerà la Commissaria Ue alla concorrenza Margrethe Vestager. Già ieri il Ministero delle Finanze si è espresso in maniera ottimistica sul dossier dichiarando di non attendersi veti da parte dell’Europa.

Una volta chiarito l’azionariato di OF si procederà al conferimento in FiberCop della rete primaria di Tim (le centrali e i cabinet, le scatole su strada in cui passa la fibra). Lo schema prevede una governance condivisa sulla scelta del management: Tim avrà la maggioranza (oltre il 50%) del nuovo polo infrastrutturale, ma la nomina del Ceo e dei manager indipendenti spetterà a Cdp.

Bene il titolo Enel. Tim contrastato

Enel ha beneficiato del deal in corso. Questa mattina il titolo si posiziona nella parte alta del Ftse Mib in guadagno dell’1,19%. Secondo gli analisti di Barclays (che hanno alzato il target price del titolo a 9,10 euro per azione da 8,90 euro, e confermato il giudizio Overweight), il gruppo in occasione del suo Capital Markets Day annuale a fine novembre manterrà la guidance per il 2021 e il 2022 e questo sarà apprezzato dal mercato.

Tim per contro, alle 12, viaggia sotto la parità quando cede lo 0,14% a quota 0,36 euro. Per gli esperti di Intesa Sanpaolo il rating è buy e tp di 0,54 euro.

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