Maggio è stato il mese dell’intelligenza artificiale


Sembra scongiurata la possibilità di un default degli Stati Uniti. A favore dell’accordo sull’aumento del tetto al debito, hanno votato anche due terzi dei repubblicani della Camera, un risultato che spiana la via ad un passaggio senza problemi al Senato.

Due membri della Federal Reserve si dichiarano a favore di uno stop alla stretta monetaria, anche se il mercato del lavoro degli Stati Uniti è più che florido.

Oggi il dato sull’inflazione in Europa.


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Il sostegno all’ipotesi di uno stop alla stretta monetaria arrivato ieri in serata da membri del board dalla Federal Reserve ha contribuito a limitare il ribasso di Wall Street. Nella tarda serata è arrivato anche il voto favorevole della Camera all’innalzamento del tetto sul debito pubblico degli Stati Uniti.

Stamattina le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, il future del Dax di Francoforte guadagna lo 0,6%. Ieri l’indice della borsa tedesca ha perso l’1,5%.

Oggi alle 11 escono i dati complessivi sull’inflazione in Europa: nella prima parte della settimana sono stati pubblicati quelli parziali relativi a Spagna, Italia, Francia e Germania. Barclays, che ieri ha pubblicato un report sull’argomento, si aspetta un’inflazione core in frenata al 5,3%, dal +5,6% di aprile.

A Wall Street, il Nasdaq ha chiuso maggio con un rialzo del 5,8%, a fronte del -3,3% del Dow Jones, una simile divaricazione non si vedeva dai tempi delle dot.com. L’indice dei tech è stato guidato dalle large caps esposte al tema dell’intelligenza artificiale.

FEDERAL RESERVE

Il governatore Philip Jefferson ed il presidente della Fed di Filadelfia, Patrick Harker, hanno parlato poche ore dopo la pubblicazione di un importante dato sul mercato del lavoro, quello relativo ai posti vacanti. L’inaspettato aumento verificatosi in maggio, rivela che la domanda fatica ad essere accontentata: i disoccupati hanno mediamente a disposizione 1,5 posti di lavoro liberi, un po’ meno dei livelli raggiunti all’inizio dell’anno scorso, ma comunque un rapporto che mostra quanto sia tirato questo mercato.

Jefferson, figura cruciale perché il presidente Jerome Powell lo ha indicato come suo vice, ha parlato apertamente della possibilità di fermare la stretta monetaria che ha portato i tassi sui massimi degli ultimi sedici anni. Uno stop sarebbe utile, in quanto permetterebbe alla banca centrale di verificare gli effetti della corsa al rialzo del costo del denaro avviata lo scorso marzo. Harker, quest’anno membro votante del Federal Open Market Committee, ha detto più o meno le stesse cose, affermando che la Federal Reserve, dopo l’eventuale pausa di giugno, può comunque ripartire a spron battuto, in caso di ripartenza dell’inflazione.

I dati di oggi e di domani sull’occupazione, diranno se queste posizioni morbide avranno la possibilità di prevalere nella riunione del board di questo mese. La variazione degli occupati nel settore privato, in uscita oggi, è attesa a +170.000, quasi la metà dei nuovi occupati di aprile.

Il Treasury Note a dieci anni si è mosso poco nelle ultime ore, stamattina a 3,66%. In rafforzamento il BTP ed il Bund tedesco, per effetto dei dati parziali sull’inflazione usciti nel corso della giornata.

L’euro è sui minimi di periodo nei confronti del dollaro.

RISCHIO DEFAULT

La Camera dei rappresentanti Usa ha approvato l'accordo bipartisan per aumentare per due anni il tetto del debito, in cambio di alcuni tagli al bilancio. Ora tocca al Senato esprimersi prima del 5 giugno, data indicata dalla segretaria al Tesoro americano Janet Yellen come scadenza per evitare un default. Il disegno di legge è passato con 314 voti a favore e solo 117 contrari. Il presidente Joe Biden ha subito sollecitato "il Senato ad approvarlo il piu' rapidamente possibile, in modo che io possa trasformarlo in legge e il nostro Paese possa continuare a costruire l'economia piu' forte del mondo".

ASIA

Rimbalza dai minimi di periodo la borsa di Hong Kong: Hang Seng +1,1%. Sale anche la borsa di Shanghai, +0,8%. I dati sull’attività comica cinese diffusi stanotte da Caixin, sono un po’ meno preoccupanti di quelli diffusi il giorno prima dell’ufficio nazionale di statistica. L’indice PMI manifatturiero relativo alle aziende di dimensioni medie, è migliorato a 50,9, da 49,5 del mese prima.
Sale anche la borsa del Giappone, Nikkei +0,6%.
In lieve rialzo l’indice BSE Sensex del mercato azionario di Mumbai: il Pil dell’India, nel primo trimestre, è salito più delle attese.

TITOLI

Telecom Italia. Il Cda di Cdp in agenda oggi non dovrebbe esaminare il dossier dell'offerta per la rete di Tim. Lo dice una fonte aggiungendo che Cdp continua a lavorare con Macquarie in vista della scadenza per la presentazione delle offerte migliorative fissata per il 9 giugno.

Leonardo. Il governo ha posto fine all'embargo sulla vendita di armi all'Arabia Saudita, spiegando che non è più necessario alla luce dell'attenuazione del conflitto in Yemen e del sostegno saudita agli sforzi di mediazione ONU.

Maire Tecnimont ha firmato con il ministero dell'Energia dell'Azerbaigian un memorandum of understanding per rafforzare la collaborazione nei settori delle energie rinnovabili, della transizione energetica e dell'efficienza energetica.

Ovs conferma le previsioni di un 2023 in ulteriore crescita.

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