Media For Europe, il progetto di Mediaset attira grandi e piccoli
Anche la portoghese Media Capital e la francese NRJ hanno mostrato interesse per il progetto europeo del biscione.
Big e meno big
Il progetto del nuovo polo tv europeo in chiaro Media For Europe (Mfe), portato avanti da Mediaset e Mediaset Espana, non attira solo grandi broadcaster del continente.
Prosiebensat e TF1 sono della partita, ma in campo potrebbero scendere anche giocatori di stazza inferiore.
I nomi che sono emersi in questi giorni sono quelli dei portoghesi di Media Capital e dei francesi di NRJ Group.
Portogallo
Con una dote di 182 milioni di ricavi nel 2018, la portoghese Media Capital ha alle spalle il gruppo spagnolo Prisa, che ne detiene il 95% attraverso il veicolo Vertix.
La televisione è il core business di Media Capital, con ricavi per 150 milioni e un ebitda di 30 milioni (40 il dato complessivo di gruppo) lo scorso anno.
Con una quota di ascolti media del 24%, Media Capital è il broadcaster leader in Portogallo. Due anni fa, Prisa aveva raggiunto un accordo per cedere Media Capital ad Altice, ma l'operazione era andata in fumo.
Francia bis
Dopo TF1, ecco un altro possibile partner francese per Mfe. NRJ, quotata all'Euronext di parigi, è controllata all'80% circa dal presidente Jean-Paul Baudecroux ed ha realizzato nel 2018 ricavi complessivi per 392 milioni di euro, il 60% dei quali derivanti dall’attività radiofonica.
L’emittente raggiunge i 90 milioni di euro di ricavi con percentuali d'ascolto complessivi che si aggirano intorno al 3% e lo scorso anno ha riportato una perdita operativa di 19 milioni.
Mediaset a Piazza Affari
Oggi le azioni di Mediaset hanno chiuso con il segno positivo a quota 2,869 euro (+0,74%).
Mfe, Media for Europe
Il progetto di un nuovo polo europeo della televisione ha cominciato a prendere forma quando Mediaset ha deciso di traslocare la sede legale del gruppo, ma non quella fiscale, in Olanda e creare una nuova holding ad Amsterdam.
Denntro a Mfe si fonderanno le attività italiane e spagnole. Mediaset e Mediaset Espana saranno trasferite sotto l'ombrello della nuova società con un processo di fusione inversa, che lascerà a Fininvest circa il 36%, che salirà oltre il 50% dei diritti di voto grazie a una specifica norma sui titoli preferenziali della legislazione olandese.
Sulla scacchiera, Mediaset ha cominciato a muoversi in fretta, entrando nell’emmittente tedesca ProsiebenSat con li 9,6%.
L'obiettivo è cercare di riunire sotto il brand Mfe anche la francese Tf1 e altri eventuali partner con cui lanciare un network europeo di tv generaliste gratuite con le spalle abbastanza larghe per reggere la concorrenza di Netflix, Amazon, You Tube, e Facebook.
Oggi, con l’interessamento anche di brodcaster più piccoli come Media Capital e NJR il traguardo si fa più vicino.
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