Mediaset batte le Rai: trasmetterà la Coppa Italia per i prossimi tre anni

Notizia positiva in casa Mediaset che si è aggiudicata i diritti per la trasmissione in diretta della Coppa Italia per il prossimo triennio, oltre a quelli per la Supercoppa italiana. L'assemblea della Lega Serie A, infatti, ha scelto la società della famiglia Berlusconi dopo l'offerta pari a 48,2 milioni di euro in media a stagione, superando così l'offerta della Rai, alla quale restano i diritti tv radiofonici per 400 mila euro a stagione.

Alla luce della notizia, la Serie A incasserà complessivamente 48,6 milioni in media annui, segnando una crescita del 27% rispetto al 2018/2021, quando gli incassi si fermarono a 35 milioni, e raddoppiando gli introiti rispetto al 2015/2018 (22 milioni).

A Piazza Affari, intanto, il titolo Mediaset continua a crescere dopo un inizio positivo e guadagna intorno al 2% dopo circa due ore dall'apertura, restando sopra i 3,11 euro per azione.

L'importanza del calcio per i bilanci di Mediaset sono stati sottolineati dall'amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi, nel corso della presentazione dei palinsesti del gruppo. La raccolta pubblicitaria di Mediaset “dovrebbe superare i 100 milioni” proprio grazie al calcio, ha spiegato ai giornalisti durante l'incontro.

La nuova stagione Mediaset vedrà il ritorno al calcio 'pay', anche se rivisto rispetto al passato con investimenti sullo streaming e sulla piattaforma Infinity. Inoltre, sono state concluse alcune partnership per valorizzare questo settore, come l'accordo con Dazn per la vendita da parte di Digitalia '08 (Publitalia) della pubblicità della Serie A e dell'Europa League. Inoltre, resta la trasmissione in chiaro di 16 partite della Champions League su Canale 5, mentre tutti i match della competizione verranno trasmessi su Infinity.

Si tratta di un “accordo di cui siamo soddisfatti che si basa su minimo garantito più revenue sharing ma conta la nostra idea di portare Infinity su tutti i device per aumentare al massimo i potenziali utenti”, base sulla quale sono stati stimati gli oltre 100 milioni di pubblicità legati al calcio, in un mercato che ne vale oltre 150.

L'ad ha definito “complicatissimo” l'anno appena conclusosi, ma “abbiamo avuto uno spirito di squadra e una capacità di ragionare, decidere e agire che mi ha sorpreso” e “che ha portato dal punto di vista del bilancio a chiudere un 2020 molto al di sopra delle aspettative prima di un 2021 che sarà ottimo”.

Il “primo semestre 2021 si è chiuso con una raccolta pubblicitaria in crescita del 31,5%: abbiamo pareggiato i ricavi pubblicitari del 2019”, spiegava il Manager. In particolare, “gli ascolti stanno andando meglio del previsto, i costi sono ampiamente sotto controllo, i ricavi sopra le aspettative. E in più abbiamo stretto accordi che hanno generato incassi e plusvalenze”.

Tra le strategie Mediaset non c'è solo il calcio, ma si guarda anche oltreconfine. Nel corso dell'incontro Pier Silvio Berlusconi ha annunciato lo spostamento della sede in Olanda, previsto per “fine settembre”.

Sempre sulla strategia internazionale, Mediaset starebbe valutando un'offerta per il canale britannico Channel 4 nel caso venisse messa in vendita, coinvolgendo anche Mediaset  España, ProsieBenSat.1 e i canali italiani.

“Il nostro progetto è forte perché di una semplicità estrema: pensiamo che per sopravvivere bisogna crescere di dimensione e noi vogliamo farlo nel nostro core business unendo le forze con 1-2 altri broadcaster europei per trovare efficienze ma anche aumentare i ricavi”, ha sottolineato Berlusconi. Tra i progetti possibili resta l'integrazione con Mediaset España, ma Pier Silvio Berlusconi non si sbilanciava troppo al riguardo, spiegando di avere “più di una opzione per partire con il progetto Mfe, ovvio che la Spagna farà parte del progetto”.