Mediaset festeggia a Piazza Affari dopo il raddoppio dell’utile nel 2021
Ora chiamato MediaForEurope dopo il trasferimento della sede in Olanda, il gruppo del Biscione ha raddoppiato l’utile pre-Covid nel corso del 2021 grazie ad un forte aumento della raccolta pubblicitaria e all’andamento brillante degli ascolti televisivi.
Balzo di MFE
Titolo MediaForEurope protagonista alla borsa di Milano dopo il balzo degli utili arrivato con il primo bilancio ‘olandese’ del gruppo televisivo ex Mediaset.
Le azioni della società della famiglia Berlusconi resistono alle vendite odierne sui mercati e arrivano a guadagnare oltre il 5% dopo circa due ore di contrattazioni, toccando un massimo di 1,103 euro e recuperando le perdite di ieri.
Negativo, invece, il bilancio nel 2022 per l’andamento del titolo, ancora in perdita di oltre il 10% dal gennaio di quest’anno.
Il raddoppio dell’utile
I risultati preliminari approvati dal consiglio di amministrazione, i primi dal trasferimento della sede societaria in Olanda, indicano un utile netto positivo per Mfe e caratterizzato da un balzo del 169%, arrivando a 374 milioni di euro rispetto ai 139 milioni del 2020 e ai 190 milioni del 2019 (+97%).
In crescita anche i ricavi totali, aumentati dell’11% e arrivati a 2,914 miliardi euro, mentre il risultato operativo rettificato, al netto delle voci non ricorrenti, risulta in miglioramento del 52% a 476 milioni di euro.
Posizione finanziaria in calo rispetto al 2020, scesa a 869 milioni di euro nel 2021 rispetto al dato precedente di 1,064 miliardi di euro.
L’Ebit escluso le poste non ricorrenti è arrivato a 476 milioni di euro, con una crescita del 52% rispetto ai 312 milioni del 2020, mentre quello rettificato delle attività italiane è risultato triplicato a 250 milioni da 81 milioni del 2020 grazie alla contrazione dei costi delle attività televisive, pari a circa 80 milioni.
La raccolta pubblicitaria
Un importante contributo sui numeri della ex Mediaset è arrivato dalla raccolta pubblicitaria, cresciuta sia rispetto al 2020 (+14,4%) che al 2019 (+2,4%).
In particolare, le attività italiane nel quarto trimestre hanno raggiunto una raccolta pubblicitaria consolidata cresciuta del 2,2% rispetto al pari periodo 2020, a conferma di un trend positivo in atto da sei trimestri consecutivi.
Nell'anno 2021 le attività pubblicitarie italiane, secondo i dati Nielsen, hanno registrato una crescita superiore a quella del mercato televisivo nazionale e questo nonostante nel corso dell'anno abbiano avuto luogo eventi sportivi rilevanti programmati dalle reti concorrenti del servizio pubblico come le Olimpiadi e i Campionati Europei di Calcio.
Crescono gli ascolti tv
Dalla società spiegano che “questi risultati italiani sono anche frutto del brillante andamento degli ascolti tv”.
Con l’adeguamento della programmazione durante il periodo più duro della pandemia, le aree televisive del gruppo “hanno raggiunto un livello di efficienza e di efficacia ancora superiore puntando sempre più su programmi pensati su misura per il pubblico nazionale”.
Il nuovo assetto editoriale modificato nel 2021 ha permesso “il primato d’ascolto in Italia” delle reti Mediaset nelle 24 ore sul target 15-64 (34% di share), tendenza migliorata nel mese di gennaio (36,3%).
Infine, concludono dalla società “questi risultati di ascolto sono stati conseguiti diminuendo i costi delle attività televisive italiane di circa 80 milioni rispetto ai costi registrati nel 2019 (1.869 milioni) ultimo anno comparabile senza gli effetti economici negativi della pandemia".
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