Mediobanca ai massimi storici, Morgan Stanley promuove l’Ops su Banca Generali

La spinta del lancio dell’Ops sulla controllata della Compagnia del Leone sembra non essersi fermata e gli analisti ritengono che l’operazione possa sbloccare il valore non riconosciuto dal mercato derivante dalla partecipazione di Piazzetta Cuccia nella banca.

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Record storico per le azioni Mediobanca

Continua la corsa di Mediobanca a Piazza Affari dopo l’Offerta Pubblica di Scambio lanciata lunedì scorso su Banca Generali.

Se ieri il titolo aveva chiuso la seduta con una crescita del 5,27%, toccando il suo massimo storico a 18,405 euro, oggi la corsa continua salendo fino a 18,58 euro.

Particolarmente brillante il mese di aprile per le azioni Mediobanca, cresciute del 30% rispetto ai 14,11 euro dei primi giorni del mese.

Verso l’assemblea

Se in parte il rally può essere riconducibile al favore con cui il mercato ha accolto l'offerta sulla controllata del Leone, secondo MF c’è un’altra spiegazione: gli investitori avrebbero iniziato a posizionarsi in vista dell'assemblea del 16 giugno.

La passivity rule obbliga Mediobanca a sottoporre l'Ops al voto degli azionisti in un'assemblea a maggioranza semplice, spiega il quotidiano, e, con un capitale votante solitamente tra il 75 e l'80%, basta il sì di soci pari al 35-40%.

La soglia è molto vicina a quella raggiunta dalla lista del board nell'assise del 2023, quando il fronte pro-Nagel coagulò il 40,4% contro il 32,06% racimolato da Delfin e da Francesco Gaetano Caltagirone. Per colmare il gap, al fronte Caltagirone-Delfin servirebbe un significativo arrotondamento degli attuali pacchetti o l'ingresso di nuovi soggetti, pertanto Caltagirone potrebbe proiettarsi dal 7,4% verso il 10%, visto che la BCE ha impedito a Delfin (holding di Del Vecchio) il superamento del 20%.

Sbloccare il valore non riconosciuto dal mercato

Oggi, intanto, Morgan Stanley ha confermato la raccomandazione overweight e il prezzo obiettivo a 21 euro su Mediobanca.

"Dopo aver analizzato i meriti finanziari di un deal Mediobanca/Banca Generali più nel dettaglio, stimiamo un RoTE di circa il 20% per l'entità combinata completamente integrata e una crescita dell'Eps 2027 di circa il 5% per gli azionisti. Pur vedendo un Roi del 10-12%, riteniamo che l'operazione sblocchi il valore non riconosciuto pienamente dal mercato nella partecipazione di Mediobanca in Generali e potrebbe offrire agli azionisti una strategia più chiara per un leader in crescita nel settore della gestione patrimoniale ", spiegano gli analisti.

Secondo gli esperti, l'offerta su Banca Generali risulta "coerente con l'attuale piano industriale di Mediobanca, che si concentra sul business del wealth management" e lascerebbe il Cet1 a circa il 14%, consentendo una distribuzione 2025-2027 al 27% dell'attuale capitalizzazione di mercato di Mediobanca.

"Stimiamo che il Roi dell'operazione possa essere compreso tra il 10 e il 12%, in linea con la nostra stima dell'11% per il buyback; tuttavia, riteniamo che il solo Roi sottovaluti i meriti di questa acquisizione", sottolineano gli esperti.

Sebbene in precedenza "avessimo stimato che anche l'offerta di Mps avrebbe potuto creare valore, riteniamo che i rischi di esecuzione e la potenziale perdita di ricavi mettano a rischio il pieno utilizzo delle Dta previste e quindi i meriti finanziari dell'operazione. Vediamo un fit più coerente per Mediobanca e Banca Generali e consideriamo l'operazione come un'opportunità per sbloccare valore e perseguire una strategia mirata", concludono da Morgan Stanley.

Il senso industriale

Tra gli altri broker che hanno valutato l’operazione, ieri Deutsche Bank confermava la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 15,8 euro su Mediobanca. Per gli analisti l'Ops ha "senso da un punto di vista industriale" e la valorizzazione implicita è "in linea con la media del più recente M&A in Europa".

Per gli analisti di Barclays, "la logica strategica è solida e i rischi di esecuzione limitati. L'entità combinata avrebbe un Rote elevato, un modello di capitale leggero e un elevato potenziale di crescita". Tuttavia, "diverse incertezze sono ancora in sospeso, dall'approvazione dell'offerta da parte dell'assemblea generale degli azionisti di Mediobanca, alla reazione degli azionisti di Banca Generali al premio limitato, alle prossime mosse di Mps".

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