Mediobanca, uscita a sconto per Banca Mediolanum

Mediobanca, uscita a sconto per Banca Mediolanum

L’istituto fondato da Ennio Doris deteneva una quota in Piazzetta Cuccia e il prezzo di vendita ha portato le azioni Mediobanca ad aprire la seduta della Borsa di Milano in rosso.

Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Azioni Mediobanca in calo

Termina una storia durata 25 anni: Banca Mediolanum esce dal capitale di Mediobanca dove era entrata nel 2000, mantenendosi fin da allora tra le protagoniste della storica banca.

La notizia era stata anticipata da alcune indiscrezioni ma l’accoglienza del mercato è stata negativa, con le azioni Mediobanca che aprono la seduta di questa mattina a Piazza Affari in calo del 3%, scendendo sotto quota 19 euro. Resta positivo il bilancio del titolo della banca in questo 2025, con una crescita attuale del 35%.

Stabile, invece, il titolo Banca Mediolanum, quotato a 14,61 euro, proveniente da una crescita del 27% da inizio gennaio.

L’uscita a sconto di Banca Mediolanum

Ieri Banca Mediolanum e Mediolanum Vita hanno annunciato la cessione delle rispettive quote in Mediobanca, per un totale del 3,5% di Piazzetta Cuccia, effettuata tramite una vendita fuori mercato ad un prezzo di 18,85 euro per azione.

Ieri le azioni Mediobanca hanno chiuso a 19,735 euro, pertanto il prezzo di vendita comprende uno sconto del 4,5% rispetto ai valori di Borsa.

L’operazione è stata effettuata con una procedura di accelerated bookbuild che sarà regolata il 3 luglio e porterà all’incasso di circa 548 milioni di euro. Morgan Stanley ha agito in qualità di sole bookrunner in relazione al collocamento.

“Il Gruppo Mediolanum ha eseguito questa operazione in coerenza con la natura finanziaria e non strategica della partecipazione e in linea con il proprio percorso di crescita organica che da sempre privilegia solidità ed efficienza patrimoniale”, spiega la società in una nota.

L’analisi di EQUITA

Dal punto di vista contabile, “la partecipazione di Banca Mediolanum in Mediobanca era classificata come HTCS (Held to Collect and Sell): a conto economico venivano rilevati unicamente i dividendi incassati, pari a circa 50 milioni annui attesi nel 2026 e 2027, equivalenti a circa il 4% dell’EPS annuo atteso”, calcolano da EQUITA, secondo la quale “la cessione comporta un impatto positivo sul capitale (CET1) di circa +100bps (CET1 a fine marzo 2025 22,5%)”.

“Riteniamo che la decisione di uscire dal capitale punti a garantire una maggiore flessibilità strategica, in un contesto caratterizzato da incertezza sulle future evoluzioni della governance e del posizionamento industriale di Mediobanca (alla luce della potenziale operazione di Mediobanca con Banca Generali, che andrebbe a rafforzare un player nel settore, e dell’avvio dell’offerta con Mps)”, proseguono dalla sim che negli ultimi 12 mesi presta o ha prestato servizi di finanza aziendale a favore di Mediobanca.

Il buyback di Mediobanca

Ieri, intanto, Mediobanca è salita nel proprio capitale. L’istituto ha annunciato di aver acquistato 13.500 azioni al prezzo medio di 19,63 euro, per un controvalore complessivo pari a 10.080.716 euro.

L’operazione rientra nell’ambito del programma di riacquisto di azioni proprie avviato il 12 novembre 2024.

Focus degli analisti sul rialzo dei target

Mediobanca aveva alzato i propri target attuali per rispondere, seppur indirettamente, ai risultati promessi dall’Ops di Mps sulla stessa Piazzetta Cuccia, mossa giudicata positivamente dagli analisti.

Gli analisti di EQUITA avevano confermato il rating buy sulle azioni Mediobanca, con target price a 15,50 euro, “riflettendo il miglioramento degli utili, il maggiore contributo atteso dai dividendi e il roll forward della valutazione al 2028 (dal precedente 2026)”.

Gli esperti di Barclays sottolineano come “le linee guida strategiche restano invariate, ma il modello a basso assorbimento di capitale mostra una maggiore visibilità man mano che il piano viene eseguito”. Da qui la decisione di ritoccare al rialzo le proprie aspettative: “abbiamo aumentato la nostra stima di utile netto 'adjusted' per l'esercizio 2027 del 5%, portando il Rote al 15% (16% nel 2028)”, anche alla luce del fatto che Mediobanca distribuirà agli azionisti “circa il 30% della propria capitalizzazione di mercato nei prossimi tre anni”.

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Aziende citate nell'Articolo

Codice: MB.MI
Isin: IT0000062957
Rimani aggiornato su: Mediobanca

Maggiori Informazioni
Leggi la nostra guida sugli ETF

Bond a 20 anni in sterline

Ogni anno cumula cedole del 10%. Richiamabile dal secondo anno.

Chi siamo

Orafinanza.it è il sito d'informazione e approfondimento nel mondo della finanza. Una redazione di giornalisti e analisti finanziari propone quotidianamente idee e approfondimenti per accompagnarti nei tuoi investimenti.

Approfondimenti, guide e tutorial ti renderanno un esperto nel settore della finanza permettendoti di gestire al meglio i tuoi investimenti.

Maggiori Informazioni


Feed Rss

Dubbi o domande?

Scrivici un messaggio e ti risponderemo il prima possibile.




Orafinanza.it
è un progetto di Fucina del Tag srl


V.le Monza, 259
20126 Milano
P.IVA 12077140965


Note legali
Privacy
Cookie Policy
Dichiarazione Accessibilità

OraFinanza.it è una testata giornalistica a tema economico e finanziario. Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 50 del 07/04/2022

La redazione di OraFinanza.it