Mercati europei in rialzo, bene i bancari


Dopo il crollo di venerdì i mercati oggi partono in buon rialzo, sostenuti dai titoli bancari. Non partecipano all’euforismo i petroliferi, complice un greggio debole. Piazza Affari al test post elezioni, sotto i riflettori i titoli legati a doppio filo al governo, Eni, Enel, Terna, Snam, Italgas, un po’ più deboli dell’indice principale.


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Piazza Affari in rialzo con il FtseMib che guadagna lo 0,6%, meno ottimismo sulle altre Borse europee con il Dax a Francoforte, Cac 40 a Parigi invariati mentre arretra dello 0,5% l’Ibex a Madrid.

Forte calo del Nikkei che ha chiuso a -2,7%, arretrano dello 0,5% anche le Borse cinesi con il Csi 300 a -0,6% e l’Hang Seng di Hong Kong a -0,5%. Il Kospi di Seul perde -2,6%.


BSE Sensex di Mumbai -0,8%. La Reserve Bank of India dovrebbe alzare per la quarta volta consecutiva i tassi questa settimana, il consensus si aspetta +50 punti base a 5,90%.

La guerra delle valute

Si accende la guerre delle valute con la Banca centrale cinese che ha alzato al 20% il requisito di riserva di rischio per le vendite di valuta estera dallo zero attuale. Operazione che, limitando i servizi di cambio, dovrebbe aiutare lo yuan.

La decisione della Banca del popolo cinese arriva dopo un intervento della Banca del Giappone di venerdì di aiutare lo yen nei confronti del dollaro.

Anche la Corea del Sud interviene, finora a parole. Dollaro a 1430 sullo won. La Banca della Corea è pronta a mettere in atto delle “misure di stabilizzazione del mercato”.

Sterlina sui minimi nei confronti del dollaro in calo di un altro 3% a 0,948.

Euro/Dollaro +0,1% a 0,962. La valuta unica era partita in calo e ora rialza la testa sul dollaro.

Il dollar index è sui massimi dal 2002.

Obbligazionario

Spread in lieve salita dopo le elezioni a 235 punti base ma la nota dolente è che tutti i governativi europei, Germania compresa, registrano un aumento dei rendimenti. Il Bund tedesco offre il 2,006%, il Btp italiano a 10 anni il 4,416%. Il T-Note a 10 anni il 3,751% e il due anni il 4,26%.

Il rendimento del biennale, a 4,25%, sale ininterrottamente da dodici giorni, la sequenza più lunga dal 1976. La curva dei tassi è sempre più invertita, il differenziale due anni, trent’anni scende di tredici punti base a -61 punti base. Siamo su livello mai visti nella storia.

Voto italiano

A scrutinio quasi ultimato il responso delle urne è chiaro: il centrodestra ha vinto le elezioni con una maggioranza intorno al 44% in entrambe le Camere, trainato dal risultato di Fratelli d'Italia, primo partito con oltre il 26% dei consensi. Seguono a netta distanza nella coalizione i due alleati, con Forza Italia che tiene intorno all'8% e la Lega di Matteo Salvini che crolla a circa il 9%.

Giorgia Meloni, a caldo, parla di "tempo della responsabilità" dicendosi pronta a governare il Paese - prima donna premier della storia italiana, di un esecutivo che potrebbe essere il più a destra dalla seconda guerra mondiale.

Débacle per il centrosinistra, con il Pd che non raggiunge la soglia psicologica del 20%. Anche per il terzo polo il risultato non è quello sperato - poco sopra il 7% - mentre resta buona, in particolare al Sud, l'affermazione dei 5 stelle, al 15% circa.

Sul filo della clausola di sbarramento al 3% +Europa, mentre Impegno civico di Luigi di Maio è fuori dal parlamento come anche Italexit.

Affluenza alle urne mai così bassa, al 64%.

Bce

L'attenzione nel pomeriggio tornerà alla politica monetaria, principale driver delle recenti sessioni, e in particolare al Parlamento europeo dove è in agenda un'audizione di Christine Lagarde. I recenti toni 'hawkish' di Francoforte hanno impattato pesantemente sul mercato, specie sul segmento breve più sensibile alle crescenti aspettative di rialzi dei tassi.

Venerdì il presidente della Bundesbank Joachim Nagel ha spinto oltre il messaggio restrittivo, proponendo il ritiro di misure non convenzionali come il reinvestimento dei bond in scadenza, un tema cruciale per i Btp. La Bce, secondo alcune fonti, ragiona inoltre su come contenere i costi dovuti alle banche per il pagamento degli interessi sulla liquidità in eccesso, e su possibili ritocchi al Tltro.

Stime Ocse

Nel suo "Interim Economic Outlook" l'organizzazione con sede a Parigi aggiorna le previsioni macro sulle principali economie mondiali.

Guardando all'Italia, lo scorso giugno aveva tagliato decisamente il Pil 2022, portandolo al 2,5%, e quello del 2023 ridimensionandolo all'1,2% sull'impatto della guerra in Ucraina.

Dati Giappone

Secondo dati diffusi stanotte da Jibun Bank, intanto, l'attività manifatturiera giapponese si è espansa a settembre al ritmo minimo degli ultimi 20 mesi, con le aziende alle prese con l'aumento dei costi di energia e materie prime esacerbato dalla debolezza dello yen. L'indice Pmi si è fermato a quota 51 dal 51,5 del mese precedente

Petrolio

Il futures sul Brent viaggia in calo a 85,55 dollari il barile -0,7% e quello sul Nymex a 78,26 dollari, in un mercato depresso dalle preoccupazioni legate al calo della domanda in un contesto di recessione globale.

Titoli sotto i riflettori a Piazza Affari

Lievemente più deboli del mercato i titoli legati a doppio filo al governo, sia per le tariffe che per la proprietà. Enel -0,8%, Eni -0,5%, Snam, Terna e Italgas a +0,5%.

Snam, Arera ha aumentato di 800 milioni di euro, da 2,5 miliardi a 3,3 miliardi, le risorse destinate a Snam, per adeguare il valore di remunerazione degli stoccaggi alla crescita del prezzo del gas.

Enel ha ceduto Celg-D, società brasiliana di distribuzione di energia elettrica, a Equatorial Energia in un'operazione dal valore complessivo di circa 7,3 miliardi di real (1,4 miliardi di dollari), debito incluso. La vendita genererà un effetto positivo sull'indebitamento netto consolidato di Enel di circa 1,4 miliardi di euro.

Bene i titoli bancari con Unicredit +1,2%, Intesa SanPaolo +2,7% Banco Bpm +2,3%

Banca MPS prevede di dare il via all'aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro il 10 ottobre, a condizione di essersi assicurata il sostegno di 'cornerstone investor' a partire dai partner commerciali Anima e Axa entro quella data, hanno detto due fonti vicine alla situazione. Parte oggi il raggruppamento delle azioni ordinarie nel rapporto di 1 a 100 in vista dell'aumento di capitale iper-diluitivo.

Bper Banca +2,2% ha convocato per il 5 novembre l'assemblea ordinaria ma si riserva di modificarne data e orario per farla coincidere con l'assise straordinaria per l'approvazione della fusione per incorporazione di Banca Carige e Banca del Monte di Lucca in BPER all'ottenimento delle necessarie autorizzazioni dalle autorità di vigilanza.

Bene anche Stellantis +2%, il dollaro forte aiuta i conti del gruppo soprattutto per gli azionisti che hanno acquistato i titoli in euro e non le adr americane.

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