Meta nel mirino dell’UE per violazione delle regole sulla privacy

In arrivo un avvertimento dell’Unione europea per Meta Platforms, con possibili multe per la società di Mark Zuckerberg in relazione al suo modello di sottoscrizione senza pubblicità.

La notizia è stata diffusa dal Financial Times, secondo il quale nel mirino della Commissione europea sarebbe finita la sua politica ‘pay-or-consent’, accusata di violare il Digital Markets Act (DMA) della UE che stabilisce una serie di obblighi per alcune delle più grandi piattaforme tecnologiche del mondo.

Per il momento la decisione ancora non sarebbe stata presa ma le fonti del quotidiano statunitense parlano di multe che possono arrivare fino al 10% delle entrate annuali di Meta, con possibilità di salire fino al 20% nel caso di ripetute violazioni.

Meta aveva introdotto lo scorso novembre la possibilità per gli utenti di scegliere diverse modalità nell’utilizzo dei social Facebook e Instagram. Una prevede la possibilità di non visualizzare la pubblicità, ma l’utente doveva accettare il tracciamento dei propri dati personali a scopi pubblicitari o, in alternativa, avrebbero dovuto pagare per non condividere le proprie informazioni.

Secondo il FT, per le autorità europee si tratta di una “falsa alternativa”, in quanto costringerebbe l’utente ad acconsentire al tracciamento dei suoi dati.

Interpellati dall’agenzia Reuters, i vertici di Meta e della Commissione europea non hanno voluto rilasciare dichiarazioni, ma la società ha dichiarato in una nota che il nuovo modello è conforme alla DMA e che attende con impazienza “un ulteriore dialogo costruttivo con la Commissione per portare a termine questa indagine”.

La settimana scorsa, intanto, il Ceo Zuckerberg ha venduto una quantità significativa di azioni Meta, per un totale di oltre 8,5 milioni di dollari. Secondo i documenti normativi, le vendite sono state effettuate il 26 giugno 2024 attraverso due entità associate a Zuckerberg: la Chan Zuckerberg Initiative Foundation e la Chan Zuckerberg Initiative Advocacy.

La Chan Zuckerberg Initiative Foundation ha venduto azioni a prezzi variabili con una media ponderata che variava da 506,3384 a 513,0991 dollari, per un totale di 4.074.047 dollari. La Chan Zuckerberg Initiative Advocacy ha ceduto azioni a prezzi medi compresi tra 506,2896 e 512,9277 dollari, per un valore complessivo di 4.458.616 dollari. Nonostante queste vendite, Zuckerberg mantiene ancora una partecipazione sostanziale in Meta Platforms.

Le vendite fanno parte di un piano di trading prestabilito adottato il 21 febbraio 2024, che consente agli insider di vendere azioni in un periodo prestabilito per evitare problemi legati all'accesso a informazioni non pubbliche. Zuckerberg ha potere di voto e di investimento sulle azioni detenute dalle entità coinvolte, ma non ha alcun interesse pecuniario in queste azioni. Transazioni di questa portata da parte di un alto dirigente come Zuckerberg sono eventi degni di nota per la comunità finanziaria, anche se spesso avvengono per motivi di gestione finanziaria personale, filantropia o diversificazione.