MFE, balzo dell’utile netto nei primi nove mesi 2025

MFE, balzo dell’utile netto nei primi nove mesi 2025

I risultati della ex Mediaset mostrano un utile più che raddoppiato e il gruppo una performance della raccolta pubblicitaria a fine anno in linea con quella registrata nei primi nove mesi.

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La trimestrale di MediaForEurope (MFE)

Margini economici positivi, sia in termini di risultato operativo sia di risultato netto, più che raddoppiati, e una generazione di cassa caratteristica elevata e in crescita rispetto allo stesso periodo del 2024. Con queste parole MediaForEurope (MFE) ha presentato i conti del terzo trimestre diffusi stamattina prima dell’apertura di Piazza Affari.

Nel dettaglio, alla fine dei nove mesi del 2025, la ex Mediaset ha registrato una forte crescita dell’utile netto, a 243,1 milioni di euro, ben oltre i 96,2 milioni dell’anno precedente, mentre i ricavi netti di 1,939 miliardi risultano inferiori ai 2 miliardi del periodo gennaio-settembre 2024.

I ricavi pubblicitari lordi su base consolidata si sono fermati a 1,921 miliardi (1,682 miliardi, al netto degli sconti di agenzia) rispetto ai 1,943 miliardi del 2024, quando la crescita complessiva era stata estremamente sostenuta (+6,5% rispetto al 2023). Questo risultato, spiega la società nella nota dei conti, si è formato attraverso andamenti diversi nei due paesi dove è attiva: l'Italia mostra una raccolta pubblicitaria in crescita, mentre la Spagna rimane in territorio negativo.

costi operativi complessivi consolidati (costi del personale, costi per acquisti, servizi e altri oneri, ammortamenti e svalutazioni di diritti e di altre immobilizzazioni) sono pari a 1,877 miliardi (1,878 miliardi nello stesso periodo dell'anno precedente) inclusivi dei costi accessori all'offerta e di altri costi non ricorrenti (principalmente Lay-off) per complessivi 11,8 milioni.

Il risultato operativo (Ebit) è positivo per 61,3 milioni (126,6 milioni di euro nello stesso periodo del 2024) per effetto principalmente di una compressione dei margini in Spagna.

La generazione di cassa caratteristica (free cash flow) del periodo si è mantenuta estremamente elevata e pari a 348,9 milioni, in decisa crescita (+9,4%) rispetto al dato dello stesso periodo del 2024, pari a 318,8 milioni. Infine, l'indebitamento finanziario netto consolidato a parità di perimetro si è attestato a 565 milioni.

Le previsioni

Il gruppo prevede che i risultati economici e finanziari nei prossimi trimestri "saranno fortemente condizionati da fattori non confrontabili e straordinari legati all'acquisizione e al consolidamento integrale di ProSiebenSat.1".

Dall'ultimo trimestre dell'esercizio infatti verranno consolidati "line by line i risultati economico finanziari di P7S1 di cui MFE detiene, a seguito del perfezionamento dell'Offerta, il 75,67% degli interessi economici e dei diritti di voto". A causa della situazione economica mondiale, che "permane altamente instabile e imprevedibile", la visibilità sull'andamento del mercato pubblicitario in Italia e Spagna "rimane limitata".

Sulla base degli scenari attuali, "il gruppo prevede comunque una performance della raccolta pubblicitaria a fine anno in linea con quella registrata nei primi nove mesi, a parità di perimetro di consolidamento, con un andamento positivo in Italia e ancora in flessione in Spagna.

Sulla base di tali aspettative e a parità di perimetro di consolidamento, il gruppo conferma l'obiettivo annuale di mantenimento, di un risultato operativo, un risultato netto e una generazione di cassa caratteristica (Free Cash Flow) consolidati decisamente positivi, la cui entità dipenderà principalmente dall'andamento economico generale degli ultimi mesi dell'anno".

"Nonostante il mercato tv in Spagna resti molto complicato e l'impatto dei conti di ProSiebenSat.1 – su cui abbiamo appena iniziato a lavorare – MFE continua a crescere, andando oltre le previsioni. Anche dopo il terzo trimestre, storicamente il più debole dell'anno, grazie alla nostra attenzione gestionale e alla strategia crossmediale, chiudiamo i nove mesi con un utile in aumento e una generazione di cassa migliorata di circa il 10%. Sono segnali concreti della forza di una MFE sempre più internazionale. Dopo Italia e Spagna, siamo certi che il lavoro avviato in Germania porterà ulteriore solidità e, nel tempo, creerà valore per tutti gli azionisti", sottolinea il Ceo di MFE, Pier Silvio Berlusconi.

"È significativo anche il forte incremento degli ascolti di Mediaset in Italia, in un mercato iper-affollato e iper-competitivo. Tutto questo dimostra che la strada intrapresa è quella giusta e che il gruppo ha la capacità e l'energia per continuare a crescere", conclude il manager.

La view di Equita

I risultati del terzo trimestre di MFE “(trimestre stagionalmente poco rilevante) sono in linea con le attese a livello di top-line (il trend di advertising era parzialmente noto) ma leggermente migliori a livello di EBIT adjusted grazie ad un buon controllo sui costi”, spiegano gli analisti di Equita.

Nel dettaglio, proseguono dalla sim, i ricavi sono in calo del 5% YoY a 502 milioni (rispetto ai 500 milioni), con pubblicità a -2% a livello consolidato, con Italia stabile YoY e Spagna ancora negativa a -7%. Gli altri ricavi sono in calo da 80 milioni nel terzo trimestre 2024 a 70 milioni, riteniamo anche a causa di un effetto timing legato all’Italia che verrà parzialmente recuperato nel quarto trimestre 2025”.

L’EBIT adjusted cala a -32 milioni da -9 milioni (terzo trimestre 2024) “ma è migliore delle attese (-60 milioni) riteniamo a causa principalmente dell’effetto leva operativa in Spagna mentre gli opex sono flat YoY. Su base reported, la società ha registrato 12 milioni di costi one-off legati all’offerta su Prosieben”. Il net income cresce da -9 milioni a 130 milioni “grazie a proventi legati alla contabilizzazione della partecipazione di ProsiebenSat. Su base adjusted ed escludendo il contributo di Prosieben, stimiamo un net income di circa -12 milioni, superiore rispetto alle nostre attese di -60 milioni grazie ai migliori risultati operativi e minori tasse”.

Per quanto riguarda l’outlook, Equita sottolinea che la raccolta 2025 risulta “in linea con quella registrata nei nove mesi 2025 (-1,1%), con un andamento positivo in Italia e in contrazione in Spagna”.

Infine, dalla sim confermano la raccomandazione buy sulle azioni MFE B, con target price a 6 euro, rispetto ai 4,106 euro di questa mattina (+4%). “Riteniamo che le valutazioni attuali (EV/EBIT adjusted 2026/27 = 6,8x/6,1x) non riflettano i benefici derivanti dal consolidamento e la ripresa del ciclo economico tedesco (stimiamo che l’EV/EBIT adjsted 2026/27 scenda a circa 5 volte includendo il pieno beneficio delle sinergie)”, concludono da Equita.

Tabella- Conto Economico Riclassificato

Fonte: sito web ufficiale di MFE

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