MFE conferma la guidance ma il contesto resta “incerto”

I numeri semestrali della ex Mediaset mostrano un utile netto in aumento solo grazie al sostegno arrivato dall’acquisizione delle attività spagnole del gruppo e sul futuro pesa ancora il contesto macroeconomico indebolito dalle scelte della Banca centrale europea.
Il semestre di MFE
Numeri poco esaltanti per MediaForEurope nel primo semestre dell’anno e una guidance confermata visto il contesto incerto.
Nel dettaglio, il primo semestre della ex Mediaset ha visto i ricavi netti calare leggermente, passando dai 1.388,5 milioni del periodo precedente ai 1.369,6 milioni.
Flessione anche per i ricavi pubblicitari lordi, passati dai precedenti 1.362,3 milioni ai 1.343,7 milioni registrati al 30 giugno 2023, “calo decisamente inferiore a quello segnato da numerosi broadcaster europei”, sottolinea la nota del gruppo.
Se i costi operativi diminuiscono del 2,2% (1.248,7 milioni), l’Ebitda si riduce a 349,5 milioni (da 351,6 milioni del periodo di confronto) e l’Ebit aumenta da 112 milioni (2022) a 120,9 milioni, oltre i 100 milioni previsti dagli analisti in un consensus fornito dalla società.
‘Sostegno’ spagnolo per l’utile netto che aumenta da 84,6 milioni a 87,1 milioni grazie all’incremento della quota di controllo nelle attività spagnole del gruppo, in capo a Mediaset España prima della fusione di quest’ultima in MFE.
Tra gli altri numeri, l’indebitamento finanziario risulta in calo, da 873,3 milioni (fine 2022) a 807,6 milioni, e la generazione di cassa caratteristica (free cash flow) risulta positiva per 220,1 milioni rispetto ai 270,2 milioni dei primi sei mesi 2022.
Guidance confermata
Il contesto macroeconomico e di mercato in Europa viene valutato dalla società come “ancora incerto”, anche considerando “le prossime decisioni della BCE sui tassi di interesse”, anche se, in questo contesto, “Italia e Spagna sembrano avere un migliore posizionamento rispetto agli altri principali paesi”.
Il mercato pubblicitario “risulta ancora caratterizzato da alta volatilità e scarsa visibilità per la fine dell’anno”, pertanto la società prevede in Italia una raccolta nel terzo trimestre ancora “allineata a quella del 2022”, mentre in Spagna il mercato “non è ancora completamente stabilizzato”, con il rischio di essere condizionato “dall’esito delle elezioni politiche appena svolte”.
In questo contesto e sulla base dei risultati diffusi, il gruppo conferma “l’aspettativa di consolidare su base annua un risultato operativo, un risultato netto e una generazione di cassa (Free Cash Flow) positivi”.
A questo da MFE aggiungono che i risultati economici nel secondo semestre includeranno, per la quota di competenza del gruppo, il risultato netto consolidato della partecipazione di MFE in ProsiebenSat1 Media SE che, a partire dal 30 giugno 2023, viene valutata con il metodo del patrimonio netto ai sensi dello IAS 28”.
A Piazza Affari, intanto, le azioni MFE A cedono oltre l’1% dopo oltre un’ora di contrattazioni, scendendo ad un minimo di 0,4622 euro, mentre le B perdono circa mezzo punto percentuale a 0,68 euro.
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