Mfe irrompe in Portogallo: acquisita quota di Impresa

La ex Mediaset si rafforza nella Penisola iberica migliorando così il suo posizionamento in Europa dove ora è presente in sei nazioni.
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MFE sbarca in Portogallo
L’impero della famiglia Berlusconi si rafforaza in Europa con lo sbarco in Portogallo. Media For Europe (MFE) ha infatti annunciato ieri sera a mercato chiuso l’acquisizione di una partecipazione di Impresa (Sociedade Gestora de Participações Sociais), gruppo multimediale portoghese ed editore delle reti televisive Sic e di pubblicazioni digitali e di carta stampata, tra cui il settimanale Expresso.
Nel dettaglio l'operazione prevede la sottoscrizione di nuove azioni pari al 32,9% del capitale, leggermente sotto la soglia d'Opa che in Portogallo è posta al 33,3%, tramite l'emissione di 82,5 milioni di nuove azioni al prezzo unitario di 0,21 euro, corrispondente alla media ponderata degli ultimi sei mesi. L'esborso da parte del gruppo italiano dovrebbe essere di poco superiore ai 17 milioni.
Mfe prevede di finanziare l’operazione utilizzando le proprie risorse e non si attende alcun impatto sulle prospettive per l’esercizio 2025, comunicate al mercato il 20 novembre 2025.
Sulla base degli ultimi dati finanziari annuali di Impresa disponibili al pubblico (ovvero i risultati annuali al 31 dicembre 2024), i suoi ricavi consolidati di Impresa sono pari a 182,3 milioni di euro e il suo EBITDA è pari a 18,4 milioni, con un debito netto totale pari a 130,9 milioni.
La strategia
L’investimento nasce da una logica di collaborazione con la famiglia Balsemão, storici azionisti di Impresa, con l’obiettivo di sviluppare un progetto comune di lungo periodo, spiegano dalla ex Mediaset, aggiungendo che la collaborazione partirà da subito, con il closing dell’operazione previsto entro 45-60 giorni dalla data di ieri, comprendendo vari settori tra cui la raccolta pubblicitaria e lo sviluppo della piattaforma digitale. Secondo Il Sole 24 Ore, sarebbero previsti accordi tra Mfe e Impresa per lo sviluppo di una raccolta pubblicitaria integrata, nell’ambito dei quali Mfe assumerebbe il ruolo di concessionaria incaricata della raccolta per Impresa.
Il Portogallo è per Mfe un mercato in linea con la visione di media company europea, capace di valorizzare le produzioni locali e di crescere attraverso piattaforme digitali e nuove tecnologie.
“Con questa operazione MFE amplia il proprio raggio d’azione editoriale e commerciale all’intera penisola iberica. I grandi investitori pubblicitari considerano infatti Spagna e Portogallo come un unico bacino. E grazie a questa nuova partnership con Impresa e a Mediaset España, miglioreremo ulteriormente il nostro posizionamento nel mercato europeo”, sottolinea Pier Silvio Berlusconi, ceo di Mfe–MediaForEurope.
“Impresa è un’azienda familiare con una lunga tradizione nei media”, prosegue il manager, aggiungendo che “da oggi lavoreremo insieme per un nuovo sviluppo con spirito imprenditoriale e concretezza. Tant’è vero che partiremo immediatamente con collaborazioni operative: raccolta pubblicitaria e piattaforma digitale. La partnership di Mfe con Impresa è un ulteriore passo che consolida il nostro progetto europeo: con il Portogallo diventano sei le nazioni in cui il gruppo opera”.
Operazione “positiva” secondo Equita
La notizia ha attirato forti acquisti sul titolo Impresa, quotato alla borsa di Lisbona dove guadagna oltre il 6%, a 0,24 euro. Ferme, invece, le azioni MEF A e B, rispettivamente a 3,138 e 4,07 euro.
"Riteniamo che l'operazione sia positiva poiché, con un esborso limitato, consente a Mfe di consolidare la propria presenza nella penisola iberica, sviluppando sinergie sulla raccolta pubblicitaria", commentano gli analisti di Equita, confermando la raccomandazione buy su Mfe con prezzo obiettivo a 4,8 euro sulle azioni A e a 6 euro sulle B.
"Strategicamente il razionale dell'acquisizione è solido dato che consente a Mfe di entrare in un nuovo mercato", spiegano gli analisti di Banca Akros, che ricordano come il gruppo abbia "già una rilevante presenza in Spagna. Dal punto di vista finanziario, i multipli impliciti del deal sui dati storici appaiono alti (Ev/Ebitda di circa 12 volte), ma notiamo che ci potrebbero essere rilevanti sinergie da sfruttare per portare Impresa ai livelli di Mfe, che potrebbero aiutare a generare ritorni positivi sull'investimento in futuro".
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