Microsoft, antitrust pronta a bloccare l’acquisizione di Activision


I timori per la concorrenza e i consumatori spingono la FTC americana a presentare un reclamo per fermare un’operazione messa in campo da Microsoft per sfidare i grandi leader del settore dei videogiochi.


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Saltano le nozze Microsoft/Activision?

Era stata l’acquisizione più grande di sempre per Microsoft con 69 miliardi di dollari investiti ma le ‘nozze’ con Activision Blizzard rischiano di saltare.

Oggi, infatti, la Federal Trade Commission (FTC) statunitense presenterà un reclamo per bloccare l’operazione, guidata dai timori di un possibile rischio per il business del cloud gaming derivanti dall’acquisizione.

La FTC aveva già votato per bloccare un’operazione al vaglio anche della Competition and Markets Authority britannica e della Commissione europea.

Arrivata subito la reazione di Microsoft che, per bocca del suo presidente Brad Smith, ha annunciato la sua opposizione all’istanza della FTC: “pur credendo nella possibilità di dare una chance alla pace, abbiamo piena fiducia nel nostro caso e accogliamo con favore l’opportunità di presentarlo in tribunale”.

L’accusa “non corrispondente ai fatti e crediamo che vinceremo questa sfida”, scriveva ai dipendenti l’amministratore delegato di Activision Blizzard, Bobby Kotick, aggiungendo di ritenere che le argomentazioni delle società vinceranno “nonostante un ambiente normativo incentrato sull’ideologia e su idee sbagliate sull’industria tecnologica”.

Timori per la concorrenza

Lo stop all’operazione è finalizzato a “bloccare Microsoft dall’assumere il controllo di una società di videogiochi indipendente e dall’usarlo per danneggiare la concorrenza nei dinamici e crescenti mercati dei videogame”, spiegava Holly Vedova della FTC, dopo che la stessa società aveva “già mostrato di essere capace di togliere contenuti ai rivali una volta fatta l'acquisizione”.

Timori anche per i consumatori, in quanto secondo l’ente americano, Microsoft potrebbe “manipolare i prezzi di Activision e diminuire la qualità dei suoi giochi per le piattaforme rivali a danno dei consumatori”.

Con Activision e i suoi prodotti ‘Call of Duty’ e ‘Candy Crush’, Microsoft sarebbe infatti balzata al terzo posto fra i colossi dei videogiochi per ricavi alle spalle di Tencent e Sony, mentre avrebbe un’arma in più contro Meta nella concorrenza nel metaverso.

La strategia di Microsoft

L’acquisizione era stata annunciata a gennaio e nel caso in cui saltasse, Microsoft potrebbe avere problemi ad attrarre utenti per il suo nascente servizio di abbonamento per l’accesso ai giochi.

La società di Bill Gates già possiede la console Xbox e la piattaforma di rete per i videogiochi e sta cercando di puntare sugli abbonamenti, viste le difficoltà del mercato pubblicitario.

Nell’annunciare l’operazione, da Microsoft avevano spiegato che questa era finalizzata a competere con i grandi leader del settore come Tencent e Sony, con quest’ultima proprietaria della PlayStation e molto critica sull’acquisizione.

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