Microsoft ha il proprio chip per AI. Competizione aperta con Nvidia
Nuovo massimo storico a Wall Street per il produttore di software che ha presentato Maia, un processore da 105 miliardi di transistor che sarà adottato nei suoi data center. Nvidia risponde con la nuova GPU che promette un aumento delle prestazioni fino al 90%
Il nuovo chip è progettato per eseguire AI generativa
Quando si parla di intelligenza artificiale, sono Nvidia e Microsoft che continuano a catalizzare l’attenzione di Wall Street. Microsoft ha annunciato mercoledì 15 novembre che utilizzerà presto chip di propria produzione al posto di quelli di Nvidia per alcune sue applicazioni AI. In particolare, l'Azure Maia AI Accelerator è un chip progettato per eseguire AI generativa e altre funzioni tipiche dell’intelligenza artificiale, tra cui l'addestramento di modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) e l'inferenza, il processo di generazione di risposte dei modelli di AI.
La market cap sale a 2.750 miliardi di dollari
Mercoledì l’azione Microsoft ha chiuso pressoché invariata a 369,67 dollari, dopo che nel corso della giornata aveva segnato il nuovo massimo storico a 373 dollari. La società ha raggiunto una capitalizzazione di 2.750 miliardi di dollari e tallona sempre più da vicino Apple, che con la sua market cap di 2.920 miliardi di dollari è l’azienda con il più alto valore di Borsa al mondo.Su 53 analisti che coprono Microsoft, 48 raccomandano di comprare le azioni. La media dei target price è 404 dollari (upside del 9%).
Nella tabella qui sotto un confronto fra i giganti tech di Wall Street (dati forniti da Market Screener).
Anche Google e Amazon producono chip in casa
Finora Microsoft ha sviluppato la sua attività di AI utilizzando processori di Nvidia, la cui GPU top di gamma, la H100, ha 80 miliardi di transistor. Microsoft ha dichiarato che il suo nuovo chip per AI è prodotto con un processo a 5 nanometri e ha 105 miliardi di transistor. Maia sarà introdotto nei data center di Microsoft all'inizio del prossimo anno e inizialmente alimenterà i servizi Bing, Microsoft 365 e Azure OpenAI dell'azienda.
Microsoft non ha fornito dettagli sulle prestazioni di Maia, affermando che farà conoscere i dati una volta che il chip potrà essere venduto sul mercato. Oltre a Maia, Microsoft ha realizzato una Cpu, ovvero un processore per computer per data center di uso generale, chiamato Azure Cobalt, basato su un progetto concesso in licenza da Arm.
"Stiamo costruendo l'infrastruttura per supportare l'innovazione dell'AI e stiamo riprogettando ogni aspetto dei nostri data center per soddisfare le esigenze dei nostri clienti", ha dichiarato Scott Guthrie, vicepresidente esecutivo del Cloud + AI Group di Microsoft.
Microsoft non è il primo grande fornitore di cloud a creare in proprio i chip per l’AI. Google ha prodotto il Tensor Processing Unit (TPU) e AWS, la divisione di Amazon per il cloud, produce l’acceleratore Trainium.
Barron’s: difficile intaccare il primato di Nvidia
Secondo Barron’s, è difficile che il chip per l’AI di Microsoft vada a intaccare la posizione di leadership di Nvidia. La sua GPU H100, che costa circa 25.000 dollari l'una, è diventata il processore di riferimento per l'esecuzione di applicazioni AI. Tantopiù che Nvidia continua a innovare. All'inizio di questa settimana l'azienda ha annunciato la nuova GPU Tensor Core H200. I sistemi dotati di H200, che promettono un aumento delle prestazioni fino al 90% rispetto all'H100, saranno disponibili nel secondo trimestre del 2024.
L’analista di Jefferies: mai così tanta eccitazione sul titolo Microsoft
Dopo un rialzo del 54% dall’inizio dell’anno, Microsoft è scambiata oggi in Borsa a 33 volte gli utili attesi per il 2024. Intervistato da Cnbc, l’analista Brent Hill di Jefferies ha detto che in 20 anni che copre il titolo non ha mai percepito così tanta eccitazione da parte degli investitori su Microsoft. Malcolm Ethridge, analista di Cic Wealth, ritiene che i nuovi servizi che Microsoft sta creando con l’intelligenza artificiale, e in particolare Copilot, “avranno un effetto trasformativo sul business dell’azienda” con l’effetto di fare crescere il valore nel lungo periodo. Ciò detto, Ethridge afferma che agli attuali livelli di prezzo è difficile comprare ancora azioni Microsoft: “Le quotazioni stanno salendo per gli acquisti dei ritardatari, portfolio manager che inseguono in vista dei resoconti di fine anno”.
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