Microsoft, non basta l’aumento dell’utile: deludono i risultati del cloud

La società di Bill Gates ha comunicato un forte aumento degli investimenti destinati all’Intelligenza Artificiale e la delusione legata agli incassi del cloud di Azure hanno indebolito il titolo negli scambi successivi alla seduta di Wall Street.
Microsoft in calo
L’aspettativa era molto alta per la trimestrale di Microsoft, elemento confermato anche dai livelli toccati dal titolo nei giorni scorsi, quindi non sono bastati gli aumenti dei ricavi e degli utili a confermare i massimi storici toccati i primi di luglio dalle azioni della società di Bill Gates.
Gli alti livelli di spese necessarie per sostenere l’Intelligenza Artificiale, e le prospettive di nuovi investimenti necessari, affossavano il titolo Microsoft negli scambi Afterhours e probabilmente assisteremo ad una seduta di Wall Street non facile per le sue azioni.
Il titolo proveniva da un 2024 fatto di crescita, a +14% che raddoppiava se si prendono i dati degli ultimi 12 mesi, che lo portava ai suoi record di sempre a 467 dollari per azione. Ieri sera, invece, la brusca frenata: l’apertura degli scambi post seduta vedeva un crollo del 7%, per poi ridursi a -2,59%.
I dati di LSEG aggiornati a ieri sera indicano un target price medio a 12 mesi su Microsoft pari a 497,5 dollari e l’attuale rating medio degli azionisti è ‘buy’ con 55 ‘strong buy’ o ‘buy’, 2 ‘hold’ e nessun ‘sell’ o ‘strong sell’.
Gli investimenti nell’AI
A innescare le vendite è stato soprattutto l’aumento degli investimenti, saliti del 78% a 19 miliardi di dollari, unito alla delusione per i risultati del cloud, e questi potrebbero continuare a crescere nel futuro in quanto la società ha annunciato di aver bisogno di espandere la propria rete di data center e di superare i limiti di capacità per soddisfare la domanda di Intelligenza Artificiale.
"Siamo ancora in un contesto macro difficile. L'AI è assolutamente reale, ma richiede molti investimenti e questo è visibile nei numeri delle cifre investite”, spiega Rishi Jaluria, analista di RBC Capital Markets.
Sempre sull’importanza dell’AI si esprime Daniel Morgan, senior portfolio manager di Synovus Trust, secondo il quale “gli investitori sono impazienti di vedere ulteriori risultati dai massicci investimenti nell'AI ed è questo che incasina l'intera faccenda, visto che i titoli delle società legate a questo settore sono saliti molto in attesa delle trimestrali”.
Tutti i numeri
Il quarto trimestre fiscale di Microsoft si è chiuso con ricavi in rialzo del 15%, a 64,73 miliardi di dollari, superando le attese degli analisti di 64,52 miliardi, mentre aumenta anche l’utile netto, salito del 10% a 22 miliardi.
I profitti netti del periodo salgono del 10%, a 22,04 miliardi o 2,95 dollari per azione, anche in questo caso superando le attese di Wall Street: 15 analisti intervistati da Zacks Investment Research si attendevano un utile di 2,90 dollari per azione.
Tra le delusioni ci sono i 36,8 miliardi del Cloud, meno delle attese del mercato di 36,84 miliardi, in particolare le entrate di Azure che ha realizzato ricavi per 28,5 miliardi, in aumento del 19% ma deludendo le previsioni degli analisti di 28,7 miliardi (dati LSEG).
Maggiori aspettative
Gli analisti di CFRA Research definiscono i risultati della società di Bill Gates come “ampiamente in linea” con le attese e ritiene che Microsoft stia “migliorando gradualmente” le entrate derivanti dall'intelligenza artificiale, secondo l'analista azionario senior Angelo Zino. "Tuttavia, riconosciamo che i risultati cloud migliori del previsto di Alphabet la scorsa settimana hanno fatto sì che gli investitori cercassero di più”, aggiungeva Zino.
"Microsoft ha registrato una certa decelerazione nel suo core business del cloud, unito ad un enorme aumento degli investimenti. Questo rappresenta un trasferimento di ricchezza dagli azionisti di Microsoft a quelli di Nvidia”, evidenzia Gil Luria, analista senior di software presso D.A. Davidson.
I numeri comunicati ieri sera rappresentano una “piccola inversione di tendenza rispetto a quanto visto nel trimestre precedente”, secondo Rishi Jaluria, analista di RBC Capital Markets, secondo il quale Azure “ha rallentato in questo trimestre mentre aveva accelerato nel trimestre precedente”.
Per il futuro, Jaluria ritiene che siamo solo all’inizio dello sviluppo dell’AI e “il Capex è alle stelle in quanto questo settore è ad alta intensità di risorse, quindi le società devono investire molto se vogliono partecipare a questa ‘corsa all’oro’, ma Azure potrebbe guadagnare quote nei prossimi mesi rispetto ad altri provider di cloud”.
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