Moderna: gli investitori chiedono più disciplina finanziaria

Giovedì 12 settembre il management di Moderna incontrerà analisti e investitori per l’R&D Day, un’intera giornata dedicata a fare il punto sui nuovi prodotti nella pipeline dell’azienda biofarmaceutica. Per Stéphane Bancel, il Ceo franco-americano che è stato capace di creare un’enorme fortuna finanziaria con il vaccino per il Covid, la sfida sarà convincere il mercato che è giusto che la società continui a spendere ogni anno una cifra enorme in ricerca e sviluppo (R&D).

Come ha ricordato recentemente il Wall Street Journal, la spesa annuale di Moderna in R&D è di circa 4,5 miliardi di dollari, quasi il doppio di quella di Biogen (2,5 miliardi), società che ha all’incirca la stessa capitalizzazione di Borsa (30 miliardi di dollari). Secondo il quotidiano, molti investitori preferirebbero una strategia di spesa più prudente a salvaguardia dei bilanci dell’azienda.

In effetti oggi gli azionisti di Moderna hanno motivi per essere inquieti. Al momento il vaccino per il Covid è l’unico prodotto di Moderna in commercio, e le vendite del 2024 saranno nettamente inferiori rispetto alle previsioni di inizio anno. Il consensus degli analisti prevede un fatturato per l’intero 2024 di 3,2 miliardi di dollari, contro i 6,8 miliardi dell’anno prima. Come risultato finale è stimata una perdita di 3,5 miliardi, superiore ai ricavi. Di positivo c’è che il debito netto dovrebbe assestarsi a 6,6 miliardi, in calo dagli 8,6 miliardi dell’anno precedente.

Quando il 31 agosto scorso Bancel ha informato il mercato che l’Unione europea ha tagliato il quantitativo di vaccini che intende comprare, l’azione Moderna è precipitata del 20% in un solo giorno. E da lì non si è ripresa. Anzi, la discesa è continuata e il prezzo attuale, 72,9 dollari, ha raggiunto i minimi del novembre 2023. Il 2024 era iniziato bene, con il titolo in rialzo fino a segnare un top di 170 dollari il 24 maggio: da lì l’azione Moderna si è più che dimezzata (-57%).

E’ in questo quadro che analisti e investitori attendono con trepidazione di conoscere l’evoluzione della massiccia pipeline di Moderna che sta lavorando su 45 nuovi prodotti, tra terapie e vaccini.

La posizione ufficiale dell’azienda è che il bilancio dovrebbe avvicinarsi al pareggio nel 2026. Il Wall Street Journal ha dei dubbi, vista la lenta diffusione del secondo prodotto di Moderna, un vaccino contro l'RSV (virus respiratorio sinciziale) che fatica a guadagnare quote di mercato rispetto ai vaccini di Pfizer e GSK.

È vero, però, che alcune parti della pipeline di Moderna, come i trattamenti contro il cancro basati sulla tecnologia mRNA, hanno un enorme potenziale. L’andamento futuro delle quotazioni dipenderà dagli aggiornamenti che il management farà giovedì sulle sperimentazioni in corso. Inoltre l'azienda dovrebbe rilasciare dati importanti sulla messa a punto del suo vaccino contro il citomegalovirus.

Intanto più di un analista è convinto che sarebbe meglio che Moderna riducesse le spese di R&D. Mani Foroohar, analista di Leerink Partners, indica la ricerca su alcune malattie rare o gli sforzi per il vaccino contro l'HIV come esempi di aree in cui l’azienda potrebbe ridurre la spesa. “Stanno spendendo una quantità spropositata di denaro”, ha detto al WSJ. La raccomandazione di Foroohar su Moderna è Underperform.

Anche Michael Yee, analista di Jefferies che pure ha un giudizio positivo sul titolo, sostiene che Moderna dovrebbe effettuare tagli di spesa fra i 500 milioni e 1 miliardo di dollari per riconquistare la fiducia degli investitori.

Su 24 analisti che coprono Moderna, 10 raccomandano di comprare le azioni (Buy o Outperform), 13 hanno una posizione neutrale. La media dei target price è 126 dollari (+72% sul prezzo attuale).