Moderna punta alla quarta dose, l’azione torna a salire


Il titolo ha guadagnato il 22% in una settimana contrassegnata da aumenti dei contagi in Cina, in Europa e in Gran Bretagna. Depositata la richiesta alla Fda americana per un secondo booster per tutta la popolazione adulta. Intanto si moltiplicano le cause di chi dice di avere contribuito alla scoperta del vaccino.


Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Da Israele i dati scientifici a sostegno della quarta dose.

Torna il Covid con i contagi che crescono in Europa, in Gran Bretagna e soprattutto in Cina, dove si registra la più ampia diffusione dell’epidemia dal 2020. Di riflesso, tornano a salire le quotazioni di Moderna e BioNtech, che nelle ultime cinque sedute di Borsa hanno guadagnato rispettivamente il 22% e il 19%.

Questa settimana entrambe le società hanno avanzato la richiesta di autorizzazione alla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti per una quarta dose di vaccino, secondo loro necessario per garantire la copertura immunitaria alla popolazione americana. La domanda di Moderna, avanzata ieri, giovedì 17 marzo, chiede il via libera a una seconda dose booster per tutta la popolazione adulta (sopra i 18 anni). La domanda di BioNtech, presentata insieme al partner Pfizer, ha per oggetto la possibilità di somministrare una quarta dose solo alle persone con più di 65 anni che hanno già ricevuto tre dosi.

Bourla, Ceo di Pfizer: “La protezione non dura a lungo”.

Entrambe le società dicono che i dati scientifici a sostegno di una quarta dose vengono da studi condotti in Israele nel periodo dell’emergenza Omicron. Albert Bourla, il Ceo di Pfizer, ha dichiarato: “Sappiamo che la protezione non dura molto a lungo, non solo la protezione da vaccini, ma anche quella di chi ha fatto la malattia: chi si è ammalato una volta, può ammalarsi di nuovo con lo stesso virus”.

In otto mesi la quotazione di Moderna è scesa del 65%.

Dopo avere segnato un massimo di 484 dollari lo scorso agosto, l’azione Moderna è gradualmente scesa fino ad arrivare all’attuale quotazione di 168,2 dollari, con un calo in otto mesi del 65%. Il rialzo degli ultimi giorni ha anche altre motivazioni oltre al semplice ritorno del Covid.
Lunedì Moderna ha annunciato la selezione del primo partecipante in uno studio di fase 1 che valuta il vaccino sperimentale per l’HIV mRNA-1574. Mercoledì ha comunicato un accordo con il governo giapponese per la fornitura di ulteriori 70 milioni di dosi di vaccino contro il Covid. Giovedì Moderna ha ottenuto l’autorizzazione dal Canada all’impiego del suo vaccino contro il Covid nei bambini fra i 6 e gli 11 anni.

Le quotazioni di Borsa di Moderna sono cadute mano a mano che si diffondeva la convinzione che la pandemia fosse domata dopo l’ondata di Omicron. Adesso che purtroppo si rincorrono le notizie di nuovi focolai, la domanda di vaccini potrebbe tornare a salire. Il governo degli Stati Uniti non ha firmato ordini per nuovi vaccini da aggiungere alle 500 milioni di dosi acquistate nel 2022. Ovviamente, la scommessa di chi acquista adesso azioni Moderna è che a Washington prevalga la prudenza e il governo decida di ampliare le scorte con nuovi ordini.

Gli analisti: la raccomandazione più diffusa è Outperform.

Fra gli analisti la raccomandazione prevalente su Moderna è Outperform (il titolo farà meglio del settore di riferimento) e la media dei target price è 238 dollari (+42% sulla quotazione attuale).

Non si sa come gli analisti valutino il rischio che incombe su Moderna per le numerose cause che le sono state intentate da società che dicono di avere partecipato allo sviluppo del vaccino anti-Covid senza avere riconoscimenti.

Tutti quelli che rivendicano una fetta del maxi-utile.

La società biotech Alnyam ha citato in giudizio sia Moderna che Pfizer, dicendo che entrambe hanno usato una nanoparticella lipidica (LNP) da lei sviluppata per permettere al vaccino mRNA di trasferire materiale genetico all’interno del corpo umano. Moderna ha risposto dicendo di avere sviluppato una propria tecnologia LNP perché quella di Alnylam non era affidabile e ha definito “pretestuose” le richieste della controparte, che chiede che le venga riconosciuta una parte del 12,2 miliardi di dollari di utile realizzati l’anno scorso da Moderna e degli 11,2 miliardi previsti per quest’anno.

Anche altre due piccole società biotech, Arbutus Biopharma e Genevant Sciences, hanno chiesto un indennizzo dopo avere accusato Moderna di avere sfruttato senza autorizzazione un loro brevetto per una LNP che trasferisce materiale RNA.

Infine c’è l’istituto pubblico US National Institutes of Health (NIH) che dice che potrebbe fare causa a Moderna per non avere citato i suoi scienziati come co-inventori del vaccino. In effetti il vaccino di Moderna è scaturito da una collaborazione con il NIH e il governo degli Stati Uniti lo ha anche originariamente chiamato “vaccino NIH-Moderna Covid-19”. Ma Moderna nega che gli scienziati dell'agenzia abbiano contribuito all'invenzione, sostenendo che i propri esperti avessero già identificato un gene per la proteina del Covid-19 prima che gli scienziati del NIH inviassero loro un'e-mail sulla tecnologia.

Seguici su Telegram

Idea di investimento
Possibile rendimento Annuo del 19,87% con il certificate su Biontech, Novavax e Moderna
Sottostanti:
Moderna IncBioNTech SENovavax
Rendimento p.a.
19,87%
Cedole
4,968% - €49,68
Memoria
si
Barriera Cedole
60%
ISIN
DE000VX587H8
Emittente
Vontobel
Comunicazione Pubblicitaria
Fucina del Tag è un partner marketing di Vontobel
Maggiori Informazioni

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy

I titoli citati nell'Articolo

Titolo:
Codice: MRNA.US
Isin: US60770K1079
Rimani aggiornato su: Moderna

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy
Maggiori Informazioni