Moncler apre in forte calo a Piazza Affari dopo la semestrale


Il cda del gruppo italiano del lusso ha approvato la prima semestrale 2021 caratterizzata da un aumento consistente dei ricavi consolidati ma l'avvio delle contrattazioni vedono il titolo Moncler tra i peggiori di Piazza Affari.


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Ricavi semestrali in crescita per Moncler

Il primo semestre 2021 di Moncler ha registrato ricavi consolidati (Stone Island Brand dal 1 aprile 2021) pari a 621,8 milioni di euro, rispetto ai 403,3 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente, segnando una crescita del 57% e dell'11% se paragonato a quello del 2019.

L'Ebit è arrivato a 92,8 milioni di euro, equivalente ad un'incidenza del 15%, rispetto ad una perdita operativa di -35,5 milioni di euro del primo semestre 2020 e a un margine del 18% nel primo semestre 2019.

Il risultato netto è arrivato a 58,7 milioni di euro e un'incidenza del 9% rispetto al -31,6 milioni del primo semestre 2020 e all'utile di 70 milioni dello stesso semestre 2019.

La posizione finanziaria netta si è fermata a 233,9 milioni di cassa rispetto a 855,3 milioni del 31 dicembre 2020 e 595,1 milioni al 30 giugno 2020, compresa la spesa di 551,2 milioni relativa all'acquisizione del marchio Stone Island e i 118,3 milioni di dividendo distribuito.

Le performance dei marchi Moncler

Per quanto riguarda i singoli marchi, i ricavi di Moncler sono arrivati a 565,5 milioni, con una crescita del 43% rispetto al primo semestre 2020 e dell'1% rispetto ai primi sei mesi del 2019. Particolarmente buona la performance del secondo trimestre, visto in accelerazione del 5% rispetto allo stesso periodo del 2019, segnando crescite in doppia cifra negli USA, in Cina, in Corea e nel business online.

Il nuovo brand Stone Island ha segnato ricavi pari a 56,2 milioni nel secondo trimestre 2021, con “importanti performance in tutti i mercati e canali”, spiegava la società.

Numeri “molto buoni”

I risultati della semestrale sono stati descritti come “numeri molto buoni” dal Presidente e AD di Moncler, Remo Ruffini. “

“Lo scorso anno commentavamo la nostra volontà di focalizzarci su progetti essenziali per il brand e oggi sono fiero di annunciare che gli obiettivi che ci eravamo prefissi sono stati tutti raggiunti. A maggio abbiamo internalizzato l’e-commerce in EMEA e a luglio in Giappone. Non solo. Abbiamo anche rafforzato la struttura manageriale introducendo la funzione di Chief Brand Officer per il marchio Moncler”, aggiunge il manager.

I timori per il futuro e il calo in borsa

Nonostante numeri da recupero per Moncler, resta l'incertezza per il resto dell'anno. “La pandemia da Covid-19 sta proseguendo anche nel 2021, rendendo più difficile fare previsioni di medio periodo”, scrive la società, sottolineando come permanga “l’incertezza legata alla trasmissione di eventuali nuove varianti del virus. Tale rischio continuerà a limitare i viaggi soprattutto dei turisti così definiti 'extra region', molto importanti per il settore dove opera il gruppo, e potrebbe anche portare ad ulteriori misure restrittive con possibili effetti negativi sulle vendite”.

A Piazza Affari, intanto, il titolo Moncler ha aperto la seduta post-semestrale in forte calo, con le azioni che dopo meno di un'ora di contrattazioni toccavano un minimo di 56,88 euro (-4%).

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