Moncler in difficoltà dopo la trimestrale

Moncler in difficoltà dopo la trimestrale

La società ha segnalato una crescita importante degli utili nei primi mesi dell’anno e nel terzo trimestre, ma il management ha avvisato del proseguire del periodo macroeconomico incerto.

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I risultati di Moncler

Si intensifica la stagione degli utili a Piazza Affari, con Moncler protagonista nella seduta di oggi dopo i risultati diffusi ieri a mercato chiuso.

L’apertura del mercato ha visto il titolo Moncler in forte difficoltà, arrivando a cedere oltre il 4% dopo pochi minuti di scambi, scendendo così a 46,10 euro per azione.

Il consiglio di amministrazione della casa di moda italiana ha approvato ieri i dati relativi ai primi nove mesi del 2022, segnalando una crescita dei ricavi consolidati di gruppo del 32% a cambi correnti (+30% a cambi costanti), arrivando così a 1.556,6 milioni rispetto ai 1.177,2 milioni dello stesso periodo del 2021, mentre rispetto al pre-covid (2019) la crescita è arrivata al 57%.

Nel solo terzo trimestre i ricavi hanno toccato i 638 milioni di euro, segnando crescite del 12% se paragonati con il 2021 e del 50% rispetto al 2019.

Per quanto riguarda i singoli marchi, nei primi nove mesi dell’anno i ricavi di Moncler Brand sono cresciuti del 21% (1.252,5 milioni e +21%) dal 2021 e del 26% dal 2019, mentre Stone Island Brand hanno visto un aumento del 23% (304,1 milioni) dal 2021, considerando che il consolidamento era avvenuto il primo aprile di quell’anno.

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Un contesto incerto

I risultati di Moncler sono arrivati “in un contesto macroeconomico che continua ad essere caratterizzato da forte incertezza”, sottolinea nella nota il Presidente e Amministratore delegato di Moncler, Remo Ruffini.

Nonostante l’incertezza citata dal manager, la società conferma anche per l’ultimo trimestre una crescita a doppia cifra grazie alla solidità dei marchi, mentre il Chief Corporate & Supply Officer Luciano Santel ha definito “raggiungibile” il consensus per il 2022.

“Consapevoli della solidità dei nostri marchi e dei progetti unici e distintivi pianificati in questi mesi, affrontiamo con fiducia e con grande energia il periodo per noi più importante dell’anno”, il 70° per la società, continuando a “coinvolgere e connettere le nostre community, progettando il futuro nel pieno rispetto delle radici e del DNA dei nostri marchi”, Conclude Ruffini.

La view degli analisti

I ricavi del trimestre sono risultati pari a 528,2 milioni prima del contributo di Stone Island, “con una crescita del 15% anno su anno e del 24% rispetto al terzo trimestre 2019”, oltre a essere “del 3,7% al di sopra delle stime” degli analisti di WebSim e dell’1,4% rispetto al consenso.

Dopo i risultati, gli esperti della sim migliorano “le previsioni per i ricavi retail di Moncler dell’1%”, ma allo stesso tempo, limano “di 10 punti base le stime a livello di EBIT margin, ottenendo un impatto complessivamente neutro sull’EPS, che rimane in linea con il consensus”.

“Sebbene il contesto generale rimanga volatile, entrambi i marchi del gruppo appaiono forti e in grado di continuare la loro evoluzione positiva, anche nella stagione invernale chiave”, sottolineano da WebSim, anche se riducono il target price su Moncler da 61,3 a 57 euro (raccomandazione ‘interessante’), in quanto stanno “prendendo in considerazione un'assunzione di tasso free risk più elevato nei nostri modelli di valutazione”.

Posizione ‘buy’ su Moncler da Jefferies, con un prezzo obiettivo a 52 euro dopo un terzo trimestre “in linea con le attese”.

In particolare, dal broker apprezzano “l’approccio innovativo” del gruppo, “il forte impegno e il potenziale di crescita”, ma notano come i prossimi sei mesi potrebbero essere “più volatili”.

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Aziende citate nell'Articolo

Codice: MONC.MI
Isin: IT0004965148
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