Moncler, taglio del target price da Santander

La debolezza della domanda soprattutto in Cina continua a condizionare il comparto del lusso mentre il prossimo 24 luglio arriverà la trimestrale della società italiana famosa per i suoi piumini.
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Vendite su Moncler
Moncler ancora sotto i riflettori a Piazza Affari insieme a tutto settore del lusso, già colpito nei giorni scorsi dalle debolezze della domanda in Cina.
Le azioni della società italiana di moda cedono mezzo punto percentuale questa mattina, scambiate a 56,60 euro e in continua oscillazione intorno i minimi da febbraio. Il guadagno del titolo da inizio anno si è ridotto a poco più dell’1% rispetto al +13,20% messo a segno dal FTSE MIB, di cui fa parte.
Santander taglia il prezzo obiettivo
Stamattina gli analisti di Banco Santander hanno ridotto il target price da 77 a 73 euro sul titolo Moncler, confermando la raccomandazione ‘outperform’. Il consenso aggiornato raccolto da Bloomberg registra 10 ‘buy’, 15 ‘hold’ e 2 ‘sell’, con target price medio di 66,70 euro.
A pesare sull'andamento del comparto rimane la questione della debolezza dell'economia cinese, come emerso dai dati macro comunicati nei giorni scorsi. Il ritardo della ripresa del Dragone ha spinto diverse maison del lusso a riportare conti sotto le attese e/o a tagliare le stime sul fatturato: dopo le notizie negative da Burberry e Swatch, martedì Hugo Boss ha annunciato il taglio delle previsioni sulla top line a causa del calo della domanda in Cina e nel Regno Unito, mentre Richemont ha registrato un calo delle vendite dell'1% su base annua nel secondo trimestre (a quota 5,27 miliardi di euro) a causa della contrazione registrata nell'area Asia Pacifico.
Le previsioni sulla trimestrale
Moncler comunicherà i suoi dati del secondo trimestre il prossimo 24 luglio e gli analisti di WebSim Intermonte si attendono “che le vendite DTC del brand Moncler crescano del +3,8% anno su anno, in netto rallentamento rispetto al primo trimestre 2024, mentre i ricavi wholesale sono attesi in calo del -10% YoY”.
Per Stone Island, dalla sim prevedono “ricavi in calo del -5,6% YoY, come combinazione di una solida crescita del +21,5% dei ricavi DTC abbinata a un calo del -26,2% dei ricavi wholesale”, mentre nel complesso, si attendono “un fatturato totale del gruppo in calo dello 0,5% YoY”.
Se “la trimestrale in uscita dovrebbe riflettere il deterioramento della dinamica del mercato già scontata nelle ultime settimane”, concludono da WebSim, mentre “il quadro dovrebbe migliorare nel secondo semestre 2024, soprattutto negli Stati Uniti, dove la domanda dovrebbe gradualmente accelerare grazie al miglioramento della fiducia dei consumatori”: giudizio ‘neutral’ sul titolo, con target price a 64 euro confermato per la sim.
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