Mondo, gli appuntamenti macro della settimana

La settimana dall’8 al 12 giugno sarà caratterizzata dalle attese sulle decisioni di politica monetaria da parte della Fed negli Usa. In Europa, giovedì si terrà la riunione dell’Eurogruppo per discutere la situazione economica e le misure politiche da mettere in atto per sostenere la ripresa.
I dati economici chiave da seguire includono la fiducia dei consumatori statunitensi del Michigan e i dati sull'inflazione; i dati mensili sul Pil del Regno Unito; gli aggiornamenti sul Pil del primo trimestre e sulla produzione industriale dell'Eurozona; la bilancia commerciale della Cina e il tasso di inflazione; il Pil del Giappone e gli ordini di macchinari del primo trimestre; il morale delle imprese e dei consumatori australiani; l'inflazione e la produzione industriale dell'India.
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America
La prossima settimana, negli Usa occhi puntanti sulle decisioni del Federal Open Market Committee (Fomc) della Federal Reserve in merito alla politica monetaria.
Mercoledì prossimo gli investitori seguiranno la decisione della Fed in materia di tassi di interesse e la successiva conferenza stampa del presidente Jerome Powell. A marzo, i responsabili politici hanno abbassato i tassi di interesse a livelli record e hanno lanciato un massiccio programma di quantitative easing, con l'obiettivo di sostenere le imprese e le famiglie colpite dall'epidemia di coronavirus. Un ulteriore taglio ai tassi di interesse porterebbe in negativo il costo del denaro.
Secondo gli analisti, anche alla luce degli inattesi risultati positivi sul fronte dell’occupazione Usa a maggio (scesa al 13,3% dal 14,7% di aprile e meglio del 19% stimato), non ci dovrebbero essere cambiamenti rispetto alla direzione generale. Il Fomc potrebbe però dare maggiori dettagli sui tempi di mantenimento dei tassi di interesse ai livelli attuali e annunciare un periodo target per dare maggiori certezze ai mercati.
Sul fronte dei dati macroeconomici, si attende la lettura preliminare degli aggiornamenti sulla fiducia dei consumatori del Michigan per giugno. Secondo gli analisti ci sarà un leggero miglioramento del morale dovuto alla riapertura dell'economia. Continua a rallentare il tasso di inflazione, a maggio è atteso ai minimi da ottobre 2015. Altri risultati da monitorare sono:
- i prezzi alla produzione e al commercio estero;
- le statistiche del Bureau of Labor Statistics sulle posizioni lavorative aperte e il turnover (Jolts) relative al mese di giugno;
- L’indice Ibd/Tipp sulla misura del livello di fiducia del consumatore e del suo ottimismo in relazione all'economia
- il bilancio mensile del governo;
- la lettura finale delle vendite all'ingrosso.
Altrove in America, il Canada pubblicherà l’avvio del mercato delle abitazioni.
Il Brasile e il Messico rilasceranno i dati sull'inflazione.
Regno Unito e Europa
Nel Regno Unito saranno diffusi i dati mensili sul Pil. Si attende una contrazione senza precedenti dell'economia britannica ad aprile a causa delle misure restrittive legate al lockdown, trascinata da cali record della produzione industriale e delle costruzioni. Sotto i riflettori anche i dati della bilancia commerciale con l'estero.
Altrove in Europa, giovedì si terrà l’incontro dell'Eurogruppo.
I ministri delle finanze europei sono chiamati ad analizzare la situazione economica e concordare misure politiche per sostenere la ripresa dalla crisi del coronavirus. Saranno anche diffusi aggiornamenti sul Pil, sulla fiducia degli investitori e sulla produzione industriale di aprile nell’Eurozona, le attese fotografano un calo del 18% rispetto al -11,3% del dato precedente.
Altri appuntamenti chiave riguardano:
- i dati sul commercio estero e la produzione industriale in Germania;
- i dati sulla produzione industriale in Italia;
- in Francia, le informazioni su bilancia commerciale, attività industriale, salari non agricoli;
- i dati sul tasso di disoccupazione in Svizzera;
- il tasso di inflazione nei Paesi Bassi, in Irlanda e in Svezia;
- in Turchia attese sul tasso di disoccupazione, vendite al dettaglio, produzione industriale e partite correnti.
Asia-Pacifico
Questa settimana la Cina pubblicherà i risultati dell'inflazione nel settore del consumo e in quello della produzione. A maggio i prezzi al consumo dovrebbero aumentare al ritmo più moderato in un anno, mentre il tasso di deflazione nella produzione è atteso in salita fino a raggiungere il massimo da aprile 2016.
In Giappone attese per la lettura finale del Pil del primo trimestre. Altri dati riguarderanno gli ordini di macchinari, il saldo delle partite correnti, i prezzi alla produzione e gli average cash earnigs che misurano le variazioni nel reddito medio.
In Australia, attese per l’indice di business confidence della National Australia Bank (Nab). Altri dati riguarderanno il Westpac Consumer Sentiment (misura della variazione di fiducia dei consumatori rispetto all’economia) e i dati sull’andamento dei mutui nell’immobiliare. In India saranno sotto i riflettori i prezzi al consumo e la produzione industriale.
Altri dati chiave per la regione Asia-Pacifico includono:
- il tasso di disoccupazione in Corea del Sud;
- i dati commerciali di Taiwan e delle Filippine;
- la produzione industriale in Malesia;
- i dati su fiducia dei consumatori e commercio al dettaglio in Indonesia;
- per la Nuova Zelanda attese sugli aggiornamenti del Business Nz Pmi, ossia la misura del livello di attività dei gestori delle vendite nel settore manifatturiero, sul Westpac Consumer Sentiment e sull’inflazione dei beni alimentari.
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