Mondo, gli appuntamenti macro della settimana

Gli Stati Uniti si preparano a una settimana densa di appuntamenti. Mentre i numeri delle infezioni da Coronavirus continuano ad aumentare i dati macro sono rivolti alle vendite al dettaglio e ai numeri della produzione industriale di giugno. All’orizzonte si delineano altri forti aumenti sia del commercio sia dell'attività, nella definizione di una ripresa dai crolli record di aprile. La lettura preliminare del sentiment dei consumatori del Michigan per il mese di luglio mostrerà probabilmente un leggero miglioramento del morale dovuto alla riapertura dell'economia, mentre il tasso di inflazione di giugno è in ripresa rispetto al minimo di maggio, quando si è toccato il record negativo di quattro anni e mezzo.

Altre pubblicazioni importanti riguardano:

• il mercato delle abitazioni e le licenze edilizie,
• i prezzi del commercio estero,
• il NY Empire State Manufacturing Index,
• il Philadelphia Fed Manufacturing Index,
• il NAHB Housing Market Index,
• e il bilancio mensile del governo.

Questa settimana prende il via anche la earning season. Tra le maggiori quotate Usa che renderanno noti i proprio utili trimestrali ci sono le aziende sanitarie Johnson & Johnson e Abbott, i giganti bancari tra cui JPMorgan Chase, Wells Fargo, Goldman Sachs, Citigroup e Bank of America, e il servizio di streaming video-on-demand Netflix.

In Canada, mercoledì la Bank of Canada si riunirà per decidere sui tassi di interesse. Secondo le attese resteranno invariati. Altre indicazioni riguarderanno il settore manifatturiero canadese, le vendite all'ingrosso, e il report mensile sul numero di occupati Automatic Data Processing (ADP). In Sudamerica saranno diffusi i dati mensili del Pil del Perù e il tasso di inflazione in Argentina.

Nei prossimi giorni i leader europei si riuniranno a Bruxelles per discutere del piano di ripresa in risposta alla crisi Covid-19 e del nuovo bilancio europeo. Il 16 luglio la Bce deciderà la politica monetaria, ma non sono previsti cambiamenti dopo le dichiarazioni della presidente, Christine Lagarde, sulla possibilità che la banca centrale mantenga la politica monetaria invariata per diverso tempo. Gli osservatori del mercato terranno d'occhio anche la produzione industriale dell'Eurozona, il morale degli investitori tedeschi, il tasso d'inflazione della Svezia e l'attività industriale in Turchia. Anche la banca centrale polacca deciderà sui tassi di interesse.

In Uk occhi puntati sul rapporto sull'occupazione per il periodo marzo-maggio. Le attese sono per un aumento del tasso di disoccupazione al livello più alto dell’ultimo anno e mezzo, mentre i salari dovrebbero scendere per la prima volta dal 2014. Nel calendario economico britannico sono presenti anche i dati mensili del Pil, quelli sul commercio estero, il tasso di inflazione e il barometro del Gfk sulla fiducia dei consumatori per il mese di luglio.

In Asia al centro dell’attenzione i dati sul Pil cinese del secondo trimestre. Altri aggiornamenti includono la produzione industriale e il commercio al dettaglio. I mercati si aspettano una ripresa dalla contrazione record nel precedente periodo di tre mesi a seguito dell'allentamento delle restrizioni dovute alla pandemia. Sotto i riflettori anche la bilancia commerciale del Paese, con previsioni di calo sia delle esportazioni sia delle importazioni.

Mercoledì è attesa la riunione di politica monetaria della Bank of Japan, ma non si prevedono cambiamenti. Sul fronte dei dati economici, le principali uscite includono l'indice dell'industria terziaria, l'indice Reuters Tankan e la lettura finale della produzione industriale.

In Australia gli investitori rivolgeranno la loro attenzione alle cifre relative all'occupazione, alla fiducia delle imprese della National Australia Bank (Nab) e al Westpac Consumer Sentiment (misura della variazione di fiducia dei consumatori rispetto all’economia).

In India gli aggiornamenti più attesi riguardano la bilancia commerciale, i prezzi al consumo e alla produzione.

Altri dati chiave per la regione Asia-Pacifico sono:

• il tasso d'inflazione del secondo trimestre in Nuova Zelanda;
• il Pil del secondo trimestre e le esportazioni non petrolifere di Singapore;
• la fiducia delle imprese di Hong Kong;
• i tassi di disoccupazione in Malesia e Corea del Sud;
• la bilancia commerciale e la fiducia delle imprese in Indonesia.

Le banche centrali di Corea del Sud e Indonesia forniranno un aggiornamento sulla politica monetaria.