Moody’s aumenta l’appeal di Enel. Intanto lunedì arriva l’acconto cedola sul 2020


L’agenzia alza il rating da Baa2 a Baa1. Intanto il 18 gennaio Enel distribuirà anche l’acconto sul dividendo 2020 annunciato in occasione dei conti dei nove mesi. Titolo in positivo dello 0,54% a Piazza Affari.


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Moody’s: rating da Baa2 a Baa1

A fine mattinata Enel segna un progresso dello 0,54% a Piazza Affari sulla scia dell’ottimismo delle società di rating sul titolo. In particolare, Moody's Investors Service ha migliorato il rating sul debito a lungo termine di Enel portandolo a “Baa1” rispetto al precedente “Baa2” con outlook stabile. La società ha attribuito inoltre il rating Prime-2 (P-2) sul debito a breve termine delle controllate Enel Finance International N.V. ed Enel Finance America LLC.

L'upgrade di Enel riflette i «progressi conseguiti nel miglioramento del profilo di rischio aziendale del gruppo grazie a continui investimenti nelle reti e rinnovabili, una maggiore diversificazione geografica e un focus sulla finanza centralizzata», scrive Moody’s in una nota.

Lunedì 18 gennaio Enel distribuirà anche l’acconto sul dividendo 2020 annunciato in occasione dei conti dei nove mesi. Si tratta di una cedola di 0,175 euro per azione, in aumento del 9,4% rispetto all'acconto pagato nel 2020 sul 2019 (0,16 euro).

«Bassa volatilità degli utili e solidità finanziaria»

Tra i principali elementi che hanno portato all'upgrade, Moody's ha individuato la bassa volatilità degli utili sostenuta dalle grandi dimensioni e dalla diversificazione geografica; stabilità degli utili garantita dal business regolato delle reti e dalla generazione contrattualizzata, che rappresentano l'80% dell'Ebitda del gruppo; solidità finanziaria, con un indice funds from operations (Ffo)/net debt superiore al 20%.

«Notizia positiva per Enel che incassa il miglioramento del credit rating da parte di Moody`s», scrive Equita Sim che conferma la view positiva con rating buy e Target Price 9,3 euro.

Enel-X, accordo con IP sulla mobilità elettrica in Italia

Intanto la società, tramite la controllata Enel X, prosegue il posizionamento nel settore della mobilità elettrica. È di questa mattina la notizia dell’accordo con IP per la creazione di una rete di stazioni di ricarica per veicoli elettrici e ibridi plug-in in pochi minuti. L’accordo conta sette infrastrutture di ricarica HPC (High Power Charge), posizionate all'interno di aree di rifornimento a marchio IP, che rientrano nel progetto europeo “E-VIA FLEX-E”, coordinato da Enel X in collaborazione con EDF, Enedis, Verbund, Nissan, Groupe Renault e Ibil, e co-finanziato dalla Commissione europea nell’ambito della call Connecting Europe Facility Transport 2016.

Le prime tre stazioni di ricarica ultra veloci fino a 350 kW sono già operative presso le stazioni di servizio IP di Peschiera del Garda (Verona), di Zanica (Bergamo) e Biandrate (Novara) dove è possibile ricaricare contemporaneamente quattro veicoli in circa 15 minuti.

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