Moody’s: bene Fca, bocciata Renault

L’agenzia di rating positiva sul gruppo italo-americano, liquidità sufficiente per affrontare la pandemia. Taglio di giudizio su Renault. Promossa anche Psa.
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Fca non deve temere la pandemia
Moody’s rivede i rating delle maggiori compagnie auto mondiali. Ci siamo focalizzati su Fca, Psa e Renault. Buone indicazioni per il gruppo italo-americano; male, ma non è una novità, Renault.
Fca ha una posizione di liquidità che le permette di affrontare una lunga contrazione del mercato automobilistico globale a causa della pandemia di coronavirus.
Il rating Ba1 di Fca riflette la buona liquidità annunciata nei conti del primo trimestre. Ad aprile il gruppo ha annunciato il rafforzamento delle linee di credito a disposizione di 3,5 miliardi di euro. A questo va aggiunto un prestito di 6,3 miliardi di euro garantito da Sace in base al decreto liquidità.
Moody's, nonostante si aspetti un impatto negativo sui conti 2020 a causa del Covid-19, prevede che Fca tornerà parametri più in linea con il suo rating Ba1 entro il 2022.
L'agenzia valuta positivamente anche la presenza di Fca in Nord e Sud America, che indica come fattore chiave per la ripresa nel corso del 2020.
L'outlook è "in evoluzione" in quanto riflette contemporaneamente i possibili effetti positivi dell'annunciata fusione con Psa. L'unione potrebbe essere positiva sul fronte dei parametri creditizi e dei rischi derivanti da una crisi più lunga e più profonda per il settore auto globale.
Confermata Psa a Baa3
Moody's conferma il rating "Baa3" di Psa, poiché il gruppo ha una "solida" posizione in termini di liquidità che le permetterà di affrontare gli effetti di una crisi del settore auto causata dalla pandemia di coronavirus.
Psa ha fondi "più che sufficienti" a disposizione per far fronte alle esigenze di spesa come investimenti, debito in scadenza, fabbisogno di capitale circolante e costi di ristrutturazione.
Anche se i risultati 2020 saranno più deboli di quelli del 2019, indebolendo anche i parametri creditizi di Psa, per Moody's la società è nelle condizioni per ristabilire la situazione e tornare a livelli appropriati per il suo rating entro il 2022.
Outlook, comunque, negativo, in quanto riflette i possibili impatti molto severi sulla performance operativa e i parametri creditizi nel 2021 a causa del Covid-19.
Bocciata Renault
Moody's taglia il giudizio su Renault da "Ba2" da "Ba1".
L'outlook passa da "sotto revisione" (under review) a "negativo". La bocciatura, spiega Moody's in una nota, riflette l'idea che la pandemia provocherà "un pronunciato indebolimento" dei parametri creditizi del gruppo.
Secondo l'agenzia, i risultati finanziari di Renault, sono stati colpiti in misura maggiore rispetto ai concorrenti europei nel primo trimestre 2020 e Moody's si aspetta una performance "relativamente più debole" anche per l'intero anno.
Alla luce della "strutturale debolezza" del gruppo e degli oneri anticipati previsti per affrontare il nuovo piano di riduzione dei costi, Moody's ritiene che Renault non ce la farà a rientrare nei parametri previsti per il rating Ba1 prima del 2022.
Ad ogni modo, il programma di ristrutturazione dei costi è visto come il modo giusto per tornare alla redditività e migliorare la competitività della sua struttura.
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