Mps, attesa oggi la decisione sui tempi dell’aumento di capitale

Le novità sull’aumento di capitale di Banca Monte dei Paschi di Siena potrebbero arrivare oggi dopo che il consiglio di amministrazione dell’istituto senese ha deciso i tempi supplementari della riunione di ieri.

Con il MEF che spinge per confermare la partenza dell’operazione per il prossimo 17 ottobre, il board non ha potuto decidere visto che le banche del consorzio di garanzia non avevano ancora firmato l’atto di impegno per l’inoptato nonostante il loro impegno nei pre-accordi di garanzia, pertanto non poteva deliberare sul prezzo e la tempistica.

Prima di fornire tale garanzia, il consorzio capitanato da Mediobanca, Credit Suisse, Bofa e Citi vorrebbe ricevere impegni formali da parte di investitori istituzionali per almeno 400 milioni di euro con impegni vincolanti.

La giornata di oggi dovrebbe essere decisiva, in quanto nel corso della riunione il cda potrebbe arrivare alla scelta definitiva sulla data di partenza dell’aucap, sia confermando quella di lunedì o rinviando il tutto.

L’operazione da 2,5 miliardi di euro è già garantita da un impegno del MEF per 1,6 miliardi di risorse pubbliche, visto il 64% del capitale in mano al Ministero.

Un possibile sostegno dovrebbe arrivare da Axa, partner per la bancassurance pronta a mettere sul piatto 150 milioni, e secondo indiscrezioni l’amministratore delegato Luigi Lovaglio avrebbe ottenuto anche la disponibilità di alcuni investitori internazionali per 500 milioni, anche se risulterebbero ancora senza accordi vincolanti.

Per quanto riguarda Anima, in passato oggetto di indiscrezioni sulla sua partecipazione, per il momento sembra tutto fermo, in quanto non è stata raggiunta l’intesa per l'estensione della partnership commerciale.

Importanti segnali arrivano dalle fondazioni bancarie toscane, le quali contribuiranno all’aumento di capitale con circa 30 milioni di euro totali.

Un contributo ciascuno da 10 milioni di euro è stato deliberato dai cda di CariFirenze e dalla Fondazione senese, ex primo azionista di Rocca Salinbeni, mentre si attende un’analoga decisione (8 milioni) anche da CariLucca, secondo quanto riferito dalla Reuters.

Resta in bilico la decisione della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, che secondo l’agenzia starebbe valutando l’intervento (3 milioni) nonostante l’aveva escluso nei giorni scorsi.

Altre decisioni potrebbero arrivare da alcune Fondazioni bancarie toscane ma queste dovrebbero ricevere l’autorizzazione del MEF, mentre sarebbero state contattate anche alcune Casse di previdenza.

Un’altra buona notizia arriva anche dal fronte dei costi, viste le oltre 4.100 adesioni dei dipendenti al piano da 3.500 esodi volontari, anche grazie alle condizioni favorevoli che prevedono da un lato un assegno straordinario da sette anni, oltre ad una remunerazione fino all’85% della busta paga.

A Milano, intanto, oggi il titolo BMPS guadagna oltre il 2% dopo circa un’ora di contrattazioni, superando quota 24 euro nonostante l’andamento negativo del Ftse Mib (-1%).

Inoltre, “da evidenziare ieri il rimbalzo dei bond subordinati BMPS che iniziano a incorporare maggiori possibilità che l’aumento di capitale possa avere un esito positivo”, sottolineano da WebSim, “grazie alla sottoscrizione del MEF, altri investitori e le banche facenti parte del pool che potrebbero garantire la sottoscrizione dell’inoptato”.