Mps, coefficienti patrimoniali già oltre le richieste BCE
Piazza Salimbeni inizia la settimana comunicando di rispettare quanto richiesto dall’istituto centrale a partire dal primo gennaio 2024, notizia che si aggiunge all’esclusione della banca dalla lista delle istituzioni a rilevanza sistemica di Banca d’Italia.
Mps sale
Titolo Banca Monte dei Paschi di Siena in luce a Piazza Affari dopo l’annuncio arrivato oggi del rispetto dei criteri decisi dalla Banca centrale europea.
Le azioni della banca in attività più antica al mondo guadagnano il 2% dopo un’ora di scambi e toccano i 3,22 euro, ai massimi dall’ottobre 2022.
Tra i migliori titoli del FTSE MIB nel corso del 2023, Mps è riuscita ad aumentare le sue quotazioni del 65% da inizio anno quando quotava 2,05 euro.
Rispettati i criteri BCE
Questa mattina l’istituto di Piazza Salimbeni ha comunicato di rispettare “ampiamente” i coefficienti patrimoniali richiesti dalla Banca centrale europea su base consolidata dal primo gennaio 2024, a conclusione del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale condotto nel 2023 con riferimento alla data del 31 dicembre 2022 e ad ogni altra informazione pertinente ricevuta successivamente.
Nel dettaglio, sono in significativa riduzione la Pillar II Capital Guidance ‘P2G’, fissata all’1,15%, rispetto agli attuali livelli del 2,50%, che riflette i positivi esiti dello Stress Test Eba condotto nel 2023.
Inoltre, Mps era stata esclusa dalla lista delle istituzioni a rilevanza sistemica nazionale autorizzate in Italia per il 2024, pertanto non è più identificata come O-SII e quindi, a partire dal 1° gennaio 2024, decade la richiesta di una riserva di capitale aggiuntiva di 25 bps e si riduce il requisito minimo complessivo in termini di Total Capital ratio a 13,27%.
Sulla base dei risultati al 30 settembre 2023, la banca rispetta ampiamente i suddetti requisiti, con coefficienti patrimoniali a livello consolidato2 pari a 16,7% per il Common Equity Tier 1 ratio, rispetto a un requisito dell’8,56%; 20,2% per il Total Capital ratio, rispetto al requisito del 13,27%.
Previsioni sul risultato netto
Indiscrezioni di stampa riportano che il risultato netto della banca senese potrebbe arrivare a superare 1,2 miliardi di euro per il 2023.
Secondo gli analisti di WebSim Intermonte si tratterebbe di un dato “marginalmente importante”, in quanto questi esperti prevedono 1,145 miliardi per l’anno in corso, “dato il ruolo svolto dalle tasse e imposti nei calcoli alla base dell’utile d’esercizio del gruppo”.
“Riteniamo però più importante il fatto che la banca riesca a risolvere i problemi legati ai propri rischi legali”, aggiungono dalla sim, confermando il giudizio ‘interessante’ sul titolo BMPS, con target price di 3,5 euro.
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