Mps, il governo conferma Lovaglio. Presidenza alla Lega


Nel fine settimana il MEF ha presentato la sua lista per il rinnovo del consiglio di amministrazione dell’istituto senese da votare alla prossima assemblea di aprile e, oltre alla conferma dall’attuale ad, porterà molti volti nuovi nel futuro board.


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La lista del MEF per Mps

Iniziano i cambiamenti in casa Monte dei Paschi di Siena, anche se per ora non si tratta di una vera e propria ‘rivoluzione’, almeno in apparenza.

Nella lista presentata dal governo nel weekend per il rinnovo del consiglio di amministrazione dell’istituto senese da votare all’assemblea degli azionisti prevista per il prossimo 20 aprile, l’esecutivo ha deciso di confermare l’amministratore delegato, Luigi Lovaglio, ma la presidenza del board verrà affidata a Nicola Maione, avvocato già membro del board dal 2017 dopo la fine della sua esperienza a presidente di Enav, e secondo indiscrezioni in quota Lega.

Tra le altre persone che fanno parte della lista del MEF, titola del 64,23%, ci sono Paola Lucantoni, Annapaola Negri Clementi, Laura Martiniello, Lucia Foti Belligambi, Domenico Lombardi, Donatella Visconti, Paolo Fabris De Fabris, Renato Sala, Gianluca Brancadoro, Stefano Di Stefano.

Nonostante la conferma dell’ad, la lista risulta quasi completamente nuova, a parte lo stesso Maione, il dirigente Stefano Di Stefano e Marco Giorgino, quest’ultimo indicato dalla lista dei fondi di investimento e dalla Sgr al pari della consigliera Alessandra Barzaghi, al suo secondo mandato.

Nei giorni scorsi si era tirata indietro dalla presidente di MPS, Patrizia Grieco, destinata alla presidenza del Cda di Anima Holding, da molti identificata come appartenente all’area Partito Democratico.

Un avvocato per le fondazioni

Oltre al MEF, hanno presentato la propria lista per il cda anche le fondazioni di origine bancaria quali Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione CR Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e Fondazione di Sardegna.

Il gruppo è titolare complessivamente di una partecipazione pari al 2,305% del capitale e i suoi componenti hanno firmato un accordo di consultazione e di voto che scadrà al termine dell'assemblea del prossimo 20 aprile.

Nella loro lista figurano Giampaolo Gabbi, Donata Paola Patrini, Andrea Paolo Perrone e Antonella Guglielmetti.

Gabbi, probabilmente l’unico a poter entrare nel cda, è un professore del Sda Bocconi, specializzato in Risk Management practice.

Clima di incertezza

Gli analisti di WebSim valutano “positivamente” la decisione di rinnovare la fiducia a Lovaglio, in quanto “è riuscito a portare a termine un difficile aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro e sta cercando di migliorare il cost/income di lungo termine” della banca.

A pesare sul futuro di Mps, proseguono dalla sim, resta “l’attuale clima di incertezza sul sistema bancario globale” che “potrebbe rendere più difficile nel breve termine l’individuazione di un partner per la banca”.

A piazza Affari, intanto, non basta il clima di recupero per il settore bancario a sostenere il titolo Mps, in calo del 2% a 1,85 euro per azione.

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