Mps, il governo potrebbe chiedere una proroga al 2023

Il Mef potrebbe chiedere altri due anni di tempo alla Commissione Ue per la privatizzazione della banca (dalla scadenza di dicembre 2021). Fredda la reazione del mercato, focalizzato sull’ingresso di Padoan in Unicredit. L’ex ministro potrebbe spostare l’interesse di Gae Aulenti verso l’istituto senese.
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Si prospetta uno slittamento nel processo di privatizzazione di Banca Mps
Secondo quanto riporta oggi il quotidiano milanese MF il governo sarebbe intenzionato a chiedere altri due anni tempo alla Commissione europea per mettere a punto la cessione della quota nell’istituto. In base agli accordi sottoscritti all’epoca del salvataggio di Montepaschi, quando il ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha acquisito il 68,2% del capitale della banca senese, la cessione a privati sarebbe dovuta essere completata entro il 2021. La banca toscana si avvale della consulenza di Mediobanca per valutare le possibili opzioni strategiche
Gelo del mercato sulla prospettiva di rinvio
La prospettiva non sembra essere stata accolta con particolare interesse dal mercato. Il titolo, dopo il rimbalzo di ieri, quando ha chiuso in guadagno dell’8,1%, a metà mattina è stato anche sospeso in ribasso (con un -4,85% teorico) per poi tornare alle contrattazioni e alle 12 attestarsi a un -4,69% scambiato a 1,24 euro.
Secondo alcuni analisti il ribasso potrebbe essere imputato all’ingresso di Pier Carlo Padoan in Unicredit, passaggio che potrebbe aprirgli la strada alla presidenza del Cda della banca di piazza Gae Aulenti.
La funzione di Padoan diventa centrale in prospettiva. L’ex ministro delle Finanze è molto attento al dossier Mps e in passato ha avuto interlocuzione con le autorità europee nell’ottica della privatizzazione. Resta il “niet” imposto dal Ceo della stessa Unicredit, Jean Pierre Mustier, quando qualche settimana fa ha ribadito la mancanza di interesse dell’istituto per operazioni di M&A.
Per Intesa Sanpaolo il rating di Mps resta hold. «Il posticipo del termine per la privatizzazione può essere utile per trovare partner idonei per l’azienda», spiegano gli analisti. Sul fronte opposto i rumor su Mps rafforzano Banco Bpm, per cui si rafforza la possibilità (secondo il mercato) di un’aggregazione con Credit Agricole.
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