Mps modifica lo statuto: in arrivo l’ok dalla BCE

Il nuovo documento avrebbe eliminato l’opzione di residualità, così come richiesto dall’istituto centrale europeo per poter rendere la ‘partita’ del nuovo cda più concorrenziale.
Indice dei contenuti
Mps accoglie le modifiche richieste dalla BCE
La Vigilanza della Banca centrale europea sarebbe pronta ad autorizzare il nuovo statuto di Banca Monte dei Paschi di Siena elaborato dal consiglio di amministrazione per incorporare il metodo di nomina con la lista del Consiglio di amministrazione. Fonti citate da La Repubblica, infatti, affermano che il board senese avrebbe accolto le modifiche richieste nel corso nel corso del cda lampo svoltosi lo scorso mercoledì 24 dicembre.
In particolare, la BCE aveva chiesto di eliminare dalla bozza di statuto il ‘principio di residualità’, bocciato da una lettera di Francoforte la settimana precedente.
“Le modifiche statutarie dovranno essere approvate dall’assemblea straordinaria di Mps, che potrà essere convocata solo a seguito dell’ottenimento delle autorizzazioni regolamentari”, ricordano gli analisti di Equita, mantenendo la raccomandazione hold sulle azioni Mps, con target price a 8,60 euro rispetto ai 9,063 di questa mattina (+1,80%).
Il principio di residualità
Tra gli elementi oggetto della richiesta di modifica ci sarebbe l’articolo che afferma il principio di neutralità, che prevede l’automatico decadimento della lista del cda qualora un socio rilevante presenti la propria lista di maggioranza per il board.
La prima formulazione di Mps, che lavora da novembre alle modifiche per inserire nel suo statuto il metodo di nomina con la lista del cda, comprendeva l’opzione della residualità, con cui, secondo alcune fonti de La Repubblica, i soci forti Delfin (17,5%) e Caltagirone (10,2%), scendendo sotto il 10%, avrebbero potuto fino all’ultimo farsi una propria lista, provocando la decadenza di quella del cda.
La BCE, però, avrebbe preferito una competizione “più aperta”, tra tutte le liste nell’assemblea di aprile.
Corsa contro il tempo
A questo punto si attende a breve la convocazione dell’assemblea dei soci, in quanto io board conta di far votare il nuovo statuto tra fine gennaio e inizio febbraio, con l’obiettivo di presentare le liste la prima settimana di marzo e riunire a metà aprile l’assemblea che approvi i conti 2025 e rinnovi i vertici per tre anni.
Inoltre, una lista presentata da Delfin e Caltagirone rappresenta una possibilità solo teorica, visto che i due azionisti ‘forti’ hanno sempre supportato la procedura che porta alla lista degli uscenti.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

