Mps, per Jefferies è buy: mercato “sottovaluta” l’impatto di Mediobanca

Mps, per Jefferies è buy: mercato “sottovaluta” l’impatto di Mediobanca

Per il broker, l'operazione offre un chiaro potenziale di crescita e la complementarietà tra le due banche aumenta la diversificazione.

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Focus di Jefferies su Mps

Banca Monte dei Paschi di Siena sotto la lente degli analisti questa mattina, con l’impatto dell’acquisizione di Mediobanca sullo sfondo.

Oggi Jefferies ha avviato la copertura sulle azioni Mps, con raccomandazione buy e un target price di 9,3 euro rispetto ai 7,08 euro di questa mattina (-0,30%), ritenendo che il mercato stia sottovalutando il potenziale dell’integrazione con Mediobanca. La valutazione più elevata di Piazza Meda rispetto a Mps implica una diluizione iniziale dell'EPS/TNAV, ma "questo è storia passata", sottolinea il broker, secondo il quale la complementarietà tra le due banche “aumenta la diversificazione, ma accresce la dipendenza dalle sinergie di fatturato".

Per Jefferies, il buffer di capitale di Mps è il più elevato in Europa, il che dà fiducia nelle distribuzioni degli utili, mentre il rapporto P/e a 9,7 nel 2026 scende a 7,7 nel 2028, offrendo un punto di ingresso interessante per gli investitori pazienti.

L’apporto di Mediobanca

Guardando al futuro, "crediamo che l'operazione offra un chiaro potenziale di crescita: Mediobanca può ampliare le proprie capacità su una base più ampia, mentre la forza retail di Mps rafforza il franchise di Mediobanca". La prevista rivalutazione delle imposte differite attive (DTA) entro il 2025 migliora la qualità degli utili e la traiettoria del capitale. Jefferies ritiene che l'obiettivo di sinergie di 700 milioni di euro sia raggiungibile, supportando un rendimento da dividendi best-in-class oltre il 12%/14% nel 2027/2028.

Jefferies ritiene il corporate e investment banking un’area di forza per Mediobanca: il broker che l’istituto generi 1,8 euro di commissioni per ogni 100 euro di prestiti in questa divisione, rispetto agli 1,2 euro di Mps. Estendere la maggiore efficienza ai clienti di Siena potrebbe generare circa 320 milioni di euro di ricavi aggiuntivi.

Infine, il segmento consumer, dove Mps è sotto-penetrata: sfruttare i prodotti e le competenze di Mediobanca nel segmento Consumer potrebbe anche generare un aumento dei ricavi (un'opportunità fino a 700 milioni di euro, nel lungo termine). Dal lato della raccolta, gli analisti calcolano che si potrebbero ottenere risparmi di 100 milioni di euro ottimizzando il MREL e riducendo la liquidità in eccesso.

Ultimo trimestre standalone

Il prossimo 7 novembre Mps sarà attesa alla prova degli utili per quanto riguarda quello che sarà l’ultimo trimestre su base standalone, anche se l’offerta per Mediobanca si era chiusa prima della fine del trimestre.

Gli analisti di Equita si attendono un -2% trimestre su trimestre a 542 milioni (-9% anno su anno), commissioni in crescita del +5% anno su anno, ma -7% trimestre su trimestre per la tipica stagionalità legata al rallentamento del business nei mesi estivi per ricavi totali a 981 milioni (-6% trimestre su trimestre, -3% anno su anno).

Attesi in crescita i costi operativi, in aumento del 2% anno su anno con un ratio cost/income al 49% e un costo del rischio su livelli contenuti in area 55 punti base, sebbene superiore ai 43 del primo semestre del 2025. Scontando poi oneri legati all'M&A per circa 10 milioni e accantonamenti per perdite su crediti pari a 110 milioni, l'utile operativo è stimato a 505 milioni (-12% trimestre su trimestre, -6% anno su anno) e l'utile pre tasse a 356 milioni.

Il Cet1 post acquisizione di Mediobanca è visto al 17% dal 19,6% del secondo trimestre del 2025 su base standalone: dovrebbe convergere a fine anno in area 16%.

Alzato il target price

Equita ha poi alzato le stime su base standalone di utile pre-tasse 2025-2028 del +4% in media per riflettere una dinamica migliore del margine di interesse, ora visto sostanzialmente flat nel 2026 rispetto al 2025.

Le previsioni preliminari (pre-sinergie) della sim della nuova banca che nascerà dalla fusione tra Mps e Mediobanca puntano nel 2028 a un utile netto adjusted di 2,7 miliardi. Sulla base di queste considerazioni preliminari, Equita ha portato il target price da 8,2 a 8,6 su base standalone, con rating confermato a hold.

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Aziende citate nell'Articolo

Codice: BMPS
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