Mps sugli scudi a Piazza Affari sulla scia di nuovi rumor di M&A


Rally del titolo dopo le indiscrezioni sull’intenzione del governo di sondare Unicredit per una possibile acquisizione. Si rafforza l’attenzione del mercato sulle M&A nel settore dei bancari in Europa. Anche Deutsche si prepara al risiko.


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Il Governo sonda UniCredit per una possibile acquisizione

Banca Mps corre in Borsa a seguito dei rumor sull’intenzione del Governo di sondare Unicredit per una possibile acquisizione. Questa mattina il titolo guadagna il 4,42% alle 12, in rally rispetto al tonfo di ieri di tutto il settore bancario (anche l’indice settoriale segna una crescita del +0,47%).

Secondo il quotidiano la Repubblica, il ministero dell’Economia avrebbe contattato l’istituto guidato da Jean Pierre Mustier per un possibile accordo di acquisizione di Banca Mps (di cui il Tesoro detiene, a oggi, il 68,2%).

Unicredit avrebbe richiesto una contropartita cash per annullare gli impatti sul capitale e lo scorporo dal perimetro dell’accordo delle vertenze legali (Mps ha richieste danni per 10 miliardi di euro).

Il 4 ottobre l’assemblea degli azionisti di Mps

Il 4 ottobre l’assemblea degli azionisti di Mps dovrà approvare il progetto di scissione di 8,1 miliardi di crediti deteriorati alla controllata del Tesoro Amco. L’operazione dovrebbe essere finalizzata entro la fine dell’anno e sarà propedeutica all’uscita dello Stato dal capitale della Banca entro il 2021 (in base agli accordi con l’Ue). Il 3 settembre la Banca Centrale europea (Bce) ha dato il via libera definitivo al progetto di scissione dei crediti deteriorati di Banca Mps a favore di Amco. Il disco verde di Francoforte rappresenta anche il trampolino di lancio per Mps per la vendita di un bond Tier2 da 250 milioni di euro (poi collocato per un ammontare di 300 milioni), e l’emissione di strumenti AT1 che, secondo recenti rumors di mercato, dovrebbero aggirarsi a circa 750 milioni (il Tesoro deve sottoscrivere fino al 70% mentre il 30% va a investitori privati).

Unicredit in negativo a metà mattina, ma si conferma l’attenzione del mercato per le M&A nel settore bancario

Il titolo Unicredit viaggia in negativo alle 12, quando cede l’1,27%. Gli analisti di Credit Suisse hanno tagliato il giudizio a Neutral da Outperform.

La notizia, però, conferma l’attenzione del mercato sulle potenziali operazioni di M&A in Europa. Una prospettiva confermata anche da altri grandi gruppi. Solo la scorsa settimana si è concretizzata la fusione tra Bankia e CaixaBank in Spagna, mentre questa mattina il Cfo di Deutsche Bank, James von Moltke durante una conferenza finanziaria, ha affermato l’intenzione dell’istituto tedesco di prepararsi all’ondata di fusioni e acquisizioni attesa nel settore bancario.

Unicredit anche di recente (in occasione dell’Opas di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca) aveva dichiarato di non avere operazioni di M&A nel mirino e di volersi concentrare sul buy back per remunerare gli azionisti.

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