Nasdaq in cattedra nella settimana delle trimestrali tech

Questa settimana comunicheranno i loro risultati del terzo trimestre cinque delle sette grandi società tecnologiche mentre alcuni dati macro saranno sotto osservazione in vista della riunione delle Federal Reserve del 6 novembre.
Wall Street in verde
Apertura prevista positiva a Wall Street in questo inizio di una settimana che vedrà grandi protagoniste cinque delle sette grandi società tecnologiche, attese alla prova dei conti del terzo trimestre.
I future sul Nasdaq anticipano un avvio in rialzo dello 0,6% per l’indice tecnologico (Nasdaq 100), protagonista di sette settimane positive di seguito, che hanno fruttato un guadagno complessivo superiore al +10%. In verde anche i contratti sul Dow Jones (+0,20%) e quelli sullo S&P500 (+0,40%).
Ancora in forte calo i prezzi del petrolio dopo che la rappresaglia israeliana ha evitato gli impianti energetici iraniani, con i due benchmark principali, il Brent (71,22 dollari al barile) e il greggio WTI (67,35 dollari), cge scendono del 5%.Soffre il dollaro nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD sale (+0,30%) a 1,0825, mentre l’oro flette leggermente a 2.746 dollari (future) e 2.734 dollari l’oncia. Ancora positivo il Bitcoin (+2,30%) a 68.670 dollari.
La carica delle big tech
Questa settimana l’attenzione sarà rivolta soprattutto alle trimestrali di alcune delle società tecnologiche facenti parte del gruppo delle ‘Magnifiche Sette’, dopo che Tesla era stata prima a diffondere i suoi risultati del terzo trimestre la settimana scorsa. Complessivamente saranno mille le società quotate alla Borsa di New York a comunicare i propri risultati nelle prossime cinque sedute, di cui 169 appartenenti all’S&P500.
Il calendario prevede domani Alphabet, mercoledì Meta, Microsoft e giovedì Apple e Amazon, tutte attese dopo la chiusura del mercato, mentre per l’ultima delle sette, ovvero Nvidia, bisognerà aspettare il 20 novembre.
Le ‘sette sorelle’ dominano incontrastate la classifica della capitalizzazione di mercato, con Apple ancora la maggiore al mondo con 3.521 miliardi di dollari, seguita da Nvidia (3.471 miliardi), Microsoft (3.181 miliardi), Google (2.043 miliardi), Amazon (1.971 miliardi) e Meta (1.439 miliardi). Tesla è balzata la scorsa settimana oltre gli 800 miliardi dopo la trimestrale e, nel complesso, questi giganti hanno un valore di mercato di 16.500 miliardi, più del Pil dell’area euro e 20 volte il valore delle società quotate a Piazza Affari.
Dati macro e Fed
La settimana iniziata oggi sarà cruciale anche dal punto di vista dei dati macroeconomici negli Stati Uniti, come sempre anche in vista delle prossime decisioni della Federal Reserve. Il calendario offrirà giovedì (ore 13:30 italiane) l’indice Personal Consumption Expenditures (PCE), la misura dell'inflazione preferita dalla Fed, nonché la prima pubblicazione dei dati del PIL del terzo trimestre (mercoledì) e il rapporto cruciale sulle buste paga non agricole (giovedì).
Gli investitori si aspettano quasi una riduzione dei tassi di 25 punti base alla prossima riunione della banca centrale statunitense del 6 novembre, secondo FedWatch di CME Group. "Prevediamo due ulteriori tagli dei tassi da parte della Fed quest'anno, e i dati di questa settimana potrebbero non modificare sostanzialmente la valutazione di soli 39 punti base di un ulteriore allentamento della Fed quest'anno", scrivono gli analisti di ING.
Un altro market mover è atteso per la prossima settimana, il 5 novembre, quando ci saranno le elezioni presidenziali negli USA e le previsioni per un secondo mandato per Donald Trump stanno aumentando, facendo anche balzare il titolo della sua società (Trump Media & Technology Group) nel pre market USA di oggi.
Notizie societarie e pre market USA
Apple (+0,20%): non potrà vendere i suoi smartphone iPhone 16 in Indonesia perché non hanno rispettato le regole del Paese sull'uso di componenti prodotti localmente.
Boeing (+0,60%): oggi ha lanciato un'offerta di 90 milioni di azioni ordinarie e 5 miliardi di dollari di azioni di deposito, con l’obiettivo di rafforzare le sue finanze, indebolite da uno sciopero di oltre un mese dei suoi lavoratori, e di preservare il suo rating di credito investment-grade.
Exxon (-2%): settore petrolifero in calo sulla scia del crollo del greggio (-5%), in particolare anche Chevron (-2%), Occidental Petroleum (-2%), ConocoPhillips (-2%) e Marathon Oil (-2%).
Coinbase (+3%): Bitcoin ancora in crescita (+2%) a 68.600 dollari sull’aumento delle aspettative che l'ex presidente Donald Trump riconquisterà la Casa Bianca a novembre. Salgono anche le azioni di Bitfarm (+4%), Riot Platforms (+2%), Mara Holdings (+2%), Hut 8 (+3%), Bit Digital (+4%), e MicroStrategy (+3%).
Trump Media & Technology Group (+8%): diversi sondaggi prevedono una vittoria del Partito Repubblicano e dei Donald Trump come Presidente.
Raccomandazioni analisti
Tesla
Canaccord Genuity: ‘buy’ e prezzo obiettivo incrementato da 278 a 298 dollari.
Amazon
UBS: ‘buy’ e target price aumentato a 223 USD dai precedenti 220 dollari.
JP Morgan
Goldman Sachs: ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato da 251 a 253 dollari.
Morgan Stanley
Goldman Sachs: ‘neutral’ e target price ridotto da 121 a 120 dollari.
Wells Fargo
Goldman Sachs: ‘buy’ e prezzo obiettivo aumentato da 68 a 72 dollari.
Bank of America
Goldman Sachs: ‘buy’ e target price salito da 48 a 49 dollari.
Procter & Gamble
President Capital Management: ‘neutral’ e prezzo obiettivo alzato da 155 a 172 dollari.
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