Nella Fed comandano i moderati, borse in ripresa

23/02/2023 07:15
Nella Fed comandano i moderati, borse in ripresa

Una maggioranza ampia e compatta dei membri della Fed ha votato a favore del rialzo da 25 punti base. Nvidia si mette alle spalle i problemi di magazzino e fa affari con l’intelligenza artificiale, titolo in rialzo del 9% nell’after hours. Eni: risultati deboli.

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I mercati tirano un sospiro di sollievo, dentro il board della Federal Reserve, i falchi che premono per un proseguimento a tutta potenza della stretta monetaria sono pochissimi, “quasi tutti” i membri del Federal Open Market Committee, nella riunione di inizio mese hanno votato per un rallentamento del rialzo dei tassi a +25 punti base. La pubblicazione dei verbali ha lentamente riportato su la propensione al rischio, ieri la seduta di Wall Street si è chiusa intorno alla parità, ma nel corso della notte, i future hanno girato al rialzo.

La borsa di Francoforte dovrebbe aprire in positivo, il future del Dax segna +0,5%.

Loretta Mester e James Bullard, i due banchieri centrali che la scorsa settimana avevano parlato della necessità di andare avanti ad oltranza con il rialzo dei tassi, si possono quindi considerare una voce del tutto minoritaria. I verbali della riunione che ha portato i tassi al 4,50%-4,75%, hanno mostrato, come già il governatore Jerome Powell aveva chiarito, quanto sia condivisa nel board la necessità di restare in una politica monetaria restrittiva, “fino a quando i dati daranno evidenza di un’inflazione seriamente indirizzata verso il 2%”. Nessuno comunque si fa illusioni, la discesa, prenderà “probabilmente qualche tempo”, si legge nel verbale.

Michael Gapem, il capo economista United States di Bank of America avverte che i dati macroeconomici di inizio mese, usciti nei giorni successivi al FOMC, hanno mostrato un’economia in accelerazione. L’esperto citato da Bloomberg dice di non aver ancora visto quei segnali di avvio del processo disinflazionistico di cui ci sarebbe bisogno, a suo avviso, in questo contesto, la Federal Reserve aumenterà i tassi di altri 75 punti base, prima di fermarsi: il rialzo dovrebbe essere scaglionato nel corso dell’anno.

Ovviamente contano sempre di più i dati macro economico, quello di domani sul Price Consumer Expenditore Core dovrebbe essere uno di quelli che muovono i mercati. I verbali del FOMC, per i mercati delle obbligazioni, sono stati quasi una non notizia, infatti il rendimento del decennale governativo si è mosso poco, scendendo leggermente a 3,91%. I mercati delle azioni hanno invece reagito alle comunicazioni del trimestre di un dei nomi più importanti dell’high tech.

NVIDIA

Il produttore di chip impiegati nei sistemi più sofisticati dell’high tech ha presentato dati del trimestre superiori alle aspettative ed ha anche fornito indicazioni superiori alle attese per quanto riguarda i ricavi e la redditività di questa prima parte del 2023. La società ha risolto i problemi di gestione del magazzino che avevano penalizzato il conto economico dei passati trimestre. Il fondatore e ceo, Jensen Huang, ha presentato alla conference call un sacco di novità riguardanti l’intelligenza artificiale. I chip di Nvidia, ha rivelato Huang, sono già inseriti nei sistemi di Microsoft, Oracle, Google, ma questo è solo lo stato attuale, altro sta per arrivare.

UCRAINA

I Paesi dell’Unione europea non sono riusciti a trovare un accordo su un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia che dovrebbero entrare in vigore venerdì, in occasione dell'anniversario dell’invasione dell'Ucraina da parte di Mosca. Lo hanno detto a Reuters quattro fonti diplomatiche nella sede Ue a Bruxelles. "Ci sono diverse questioni in sospeso, tra cui l'obbligo di fornire informazioni sui beni russi in Europa", ha detto una delle fonti. Oggi pomeriggio sono previsti altri colloqui.

Intanto, la Russia ha fatto sapere che si atterrà ai limiti concordati per i missili nucleari e continuerà a tenere al corrente gli Stati Uniti sui cambiamenti nei propri schieramenti.

Un alto funzionario del ministero della Difesa, il maggiore generale Yevgeny Ilyin, ha detto alla Camera bassa, Duma, che la Russia continuerà a rispettare le restrizioni concordate sui sistemi di lancio nucleare - vale a dire missili e aerei bombardieri strategici.

L'India non vuole che i Paesi del G20 discutano nuove sanzioni contro la Russia per l'invasione dell’Ucraina. Lo hanno riferito alcune fonti governative, mentre il Paese ospita un incontro dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali e in cui gli Stati Uniti e gli alleati sono pronti a premere per ulteriori azioni. L'India ha mantenuto una posizione neutrale sulla guerra, rifiutando di incolpare la Russia per l'invasione, cercando una soluzione diplomatica e incrementando gli acquisti di petrolio russo nel corso dell'ultimo anno. Le fonti indiane, che sono direttamente coinvolte nella riunione di questa settimana a Bangalore il primo evento importante della presidenza indiana annuale del G20, hanno detto che si discuterà dell'impatto macroeconomico della guerra.

TITOLI

Eni chiude il quarto trimestre con un Ebit rettificato in aumento del 47% a 2,50 miliardi di euro, il consensus era 2,6 miliardi. Il Cda ha deliberato la distribuzione della terza tranche del dividendo sul 2022 pari a 0,22 euro per azione.

Pirelli archivia il 2022 con ricavi e utili in crescita a doppia cifra e, alla luce dei risultati conseguiti e dello scenario previsto a livello macroeconomico, indica gli obiettivi per l'anno in corso. Nello specifico, si legge in una nota, il gruppo stima per il 2023 ricavi tra 6,6 e 6,8 miliardi di euro con volumi attesi tra stabili e +1% circa. L'Ebit margin adjusted è atteso tra maggiore di 14% e circa 14,5%. L'Ebit adjusted è in crescita del 19,9% a 977,8 milioni (circa 960 milioni il target implicito di novembre), con un margine Ebit adjusted pari al 14,8% (15,3% nel 2021) rispetto al target di circa 15% di novembre.

Buzzi. La tedesca HeidelbergCement chiude il 2022 con un risultato a livello di Ebitda superiore alle aspettative.

Safilo ha ufficializzato ai sindacati di non ritenere strategico il sito produttivo di Longarone (Belluno), che potrebbe essere venduto a un operatore del settore.

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