Nexi in forte calo trascinata da Worldline

Il gruppo francese ha ridotto le sue previsioni per il 2024 e ha annunciato il cambio al vertice a partire da fine settembre, indebolendo così anche la società italiana a Piazza Affari.
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Nexi e Worldline in forte calo
Titolo Nexi in fondo al FTSE MIB in apertura di seduta di questa mattina, arrivato a cedere oltre il 4% nella prima ora di contrattazioni, con un minimo toccato a 6,024 euro per azione. Con questo calo, peggiora la performance del titolo della società di pagamenti, arrivato a cedere il 17% nel corso di questo 2024.
Il calo di Nexi arriva a seguito della riduzione delle previsioni per il 2024 effettuata da Worldline, arrivata a causa di “problemi di performance specifici” in alcune delle sue attività, oltre che per il cambio al vertice. Annunci che attirano forti vendite sul titolo alla Borsa di Parigi, dove cede il 16%, ai suoi minimi storici (7,04 euro) e porta al 50% il calo da inizio anno.
Worldline in difficoltà
La società francese, anch'essa attiva nei pagamenti digitali, ora prevede una crescita organica dei ricavi di circa l'1% nel corso di quest’anno, contro una precedente previsione del 2-3%. L'Ebitda è previsto intorno a 1,1 miliardi di euro, in calo rispetto ai precedenti 1,13-1,17 miliardi. Il gruppo prevede un free cash flow per l'intero anno di circa 200 milioni di euro, inferiore ai 230 milioni precedenti.
Il taglio alla guidance arriva dopo che a luglio Worldline aveva già ridotto le sue previsioni, citando il forte calo dei consumi interni in Europa e l'incertezza su una potenziale ripresa.
"Durante l'estate, abbiamo registrato condizioni di trading lente, problemi specifici di performance nell'area Pacifico e in alcuni settori globali online (ad esempio, i viaggi)", spiegavano i francesi, senza fornire ulteriori dettagli. Il gruppo, che guadagna dalle commissioni sui pagamenti online e fisici, ha annunciato l’avvio di misure di riduzione dei costi.
Il taglio delle previsioni è “chiaramente negativo", evidenziano da JP Morgan, aggiungendo che l’Ebitda rettificato e il FCF risultano rispettivamente a circa il 4,3% e il 13% al di sotto delle previsioni precedenti.
Cambio al vertice
Worldline ha annunciato anche l'uscita del Ceo Gilles Grapinet a partire dal 30 settembre, per essere sostituito ad interim dal suo vice, Marc-Henri Desportes.
La decisione è stata presa dal consiglio di amministrazione, spiegava la portavoce Hélène Carlander, aggiungendo che è finalizzata a preparare “un nuovo passo strategico per l'azienda”.
Scelta che arriva dopo che lo scorso dicembre l'investitore attivista Bluebell in una lettera aveva esortato la società fintech a fare un riassetto del cda per "ripristinare la fiducia" mentre giravano voci di possibili offerte ostili sul gruppo.
“Il nuovo management dovrà rassicurare gli investitori sulle prospettive di crescita del gruppo condividendo informazioni dettagliate sulla ristrutturazione in corso”, scrivono da JP Morgan.
Il titolo del gruppo “riflette l'incertezza sull'esecuzione e il momento per la ricerca del CEO", secondo Hannes Leitner di Jefferies che aggiunge: “la partenza del CEO arriva mentre molti investitori chiedono un cambio di gestione per accendere la crescita organica".
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